Viareggio, 2 ottobre 2024 – Si è presentato un po’ “a sorpresa” e ha reso dichiarazioni spontanee in aula per tre minuti. Gianluca Paul Seung, il 36enne di Torre del Lago accusato di aver massacrato Barbara Capovani davanti al reparto che lei dirigeva, è comparso ieri mattina davanti al giudice Riccardo Nerucci di Lucca. È accusato – difeso dall’avvocato Andrea Pieri – di diffamazione aggravata verso una ufficiale della guardia di finanza di Viareggio. Allo “sciamano”, come lui stesso si definiva sui social, dove era molto attivo, viene contestato di aver scritto con parole molto critiche un post sulla sua pagina facebook contro la militare che - a suo dire - sarebbe stata coinvolta non avendo fatto nulla per fermare i presunti traffici di esseri umani, in particolare bambini, organi e stupefacenti. Traffici di cui ogni tanto l’imputato nel processo per il delitto della psichiatra pisana parla e scrive.
Il fatto contestato è accaduto a marzo del 2022, quasi un anno prima dell’aggressione alla professionista al Santa Chiara (quel terribile 21 aprile 2023). Aggressione che ha ammesso con i consulenti dei giudici, i professori Stefano Ferracuti e Renato Ariatti, durante l’integrazione della perizia. “Il suo agire – avevano spiegato i due periti – parte da un’offesa a cui, secondo lui, era stato sottoposto. A questa si aggiunge una dimensione sociale, il suo risentimento non era solo legato alla dottoressa, ma a una parte della psichiatria. Ci sono dietro motivi politici e di vendetta. Il suo ragionamento è: la dottoressa mi ha fatto qualcosa che io non posso perdonare, il contenimento al letto, e devo dare un segnale forte alla mia comunità, lui d’altra parte, era presidente di un’associazione, ruolo riconosciuto ufficialmente con la convocazione a convegni contro la psichiatria ufficiale”.
Ieri si è tenuta la prima udienza e, dopo l’acquisizione delle prove, Seung ha preso la parola citando il movente della pubblicazione di quel messaggio e riparlando così dei soliti traffici e della passività degli enti che dovrebbero combatterli. Quindi il rinvio al 18 marzo per cominciare il dibattimento, la militare non si è costituita. Lunedì ha annunciato che parteciperà all’udienza a Massa dove è accusato di un altro episodio accaduto durante una delle sue incursioni nei tribunali. E il 16 ottobre a Pisa per il procedimento per l’uccisione di Capovani.
An. Cas.