Degenera il presidio anti-migranti. In arrivo una denuncia ai carabinieri

Capriglia, scontro tra i cittadini e il proprietario del centro accoglienza

Gli abitanti di Capriglia davanti alla struttura in località Le Piane che ospiterà i richiedenti asilo

Gli abitanti di Capriglia davanti alla struttura in località Le Piane che ospiterà i richiedenti asilo

Viareggio, 30 dicembre 2017 - DOVEVA essere una manifestazione di protesta, aspra ma pacifica. Finirà invece a carte bollate, con una denuncia ai carabinieri e momenti di tensione. In ballo c’è la questione dei 20 migranti attesi a Capriglia non prima della metà di gennaio, accoglienza alla quale una cinquantina di abitanti della frazione (insieme a quelli di Capezzano Monte) ha detto di nuovo «no» con una passeggiata promossa ieri dalla piazzetta dell’ex rsa Panorama fino alla struttura, in località Le Piane, in cui sono destinati i profughi. Gli animi si sono però accesi intorno alle 15, quando si è presentato il responsabile dell’associazione «Le Macine» Giovanni Garibaldi, proprietario dell’immobile.

SU QUANTO avvenuto ci sono versioni differenti. I manifestanti accusano Garibaldi di aver provato a investirli con l’auto, mentre quest’ultimo sostiene di essere stato insultato, oltre a non poter entrare nella sua proprietà con la macchina a causa del «blocco» dei cittadini. «Non siamo d’accordo con l’accoglienza – dicono – ma non per un problema di integrazione. E’ che non siamo la realtà adatta ad ospitarli: parliamo di venti giovani, di 20-30 anni, inseriti in una piccola comunità di 150 abitanti e in quella che è da sempre una località di villeggiatura. Qui ci sono solo due punti di aggregazione, ossia il circolo per i più anziani e il parco, con campo da calcetto e giochi per bimbi, proprio alle Piane.

Capite bene che un’accoglienza del genere ci scombussolerebbe la vita». Poi è arrivato Garibaldi per portare alcuni oggetti e la situazione è degenerata. «Abbimo temuto che ci potesse investire con l’auto – aggiungono i cittadini – e a quel punto gli abbiamo sbarrato la strada, chiamando i carabinieri». Anche Garibaldi ha chiamato le forze dell’ordine e insieme al suo avvocato andrà in caserma a sporgere denuncia. «La verità è che non mi hanno fatto entrare, occupando la mia proprietà fuori dal cancello – spiega – e a quel punto ho lasciato l’auto in mezzo alla strada entrando in casa a piedi. Mi hanno detto di tutto, da ‘negriero’ a ‘sfruttatore’. Eppure faccio del bene a questa gente, sia a Pescaglia che in futuro a Capriglia, e questa è casa mia. Faccio i miei passi seguendo la legge, ma l’ex sindaco da tempo aizza la popolazione e questi sono i risultati». Infine, sull’arrivo dei migranti: «L’affidamento alle varie associazioni sarà pubblicato il 1° gennaio, quindi credo che prima del 15-20 gennaio non potrò portarli a Capriglia».

Daniele Masseglia