Forte dei Marmi: Prada allarga lo showroom nei locali del Caffè Principe?

Sarebbe già sottoscritto il contratto milionario per l’espansione della griffe Il ’caso’ Dior: la maison avrebbe presentato un progetto per la villa

Rumors sul futuro del marchio Prada a Forte dei Marmi

Rumors sul futuro del marchio Prada a Forte dei Marmi

Forte dei Marmi, 16 ottobre 2021 - Con l’autunno si accendono i grandi ’appetiti’ commerciali e la conquista delle griffe continua ad avanzare. Prada avrebbe mire espansionistiche davvero ambiziose e secondo i bene informati l’acquisto del vicino fondo che ospita il caffè Principe sarebbe già cosa fatta. In paese si snocciolano cifre milionarie (6 milioni di euro) in ballo per permettere alla maison di allargare la boutique fino all’angolo di via Spinetti, dominando a quel punto tutto un intero tratto della via Carducci.

Il gruppo Prada vorrebbe infatti aggiudicarsi locali aggiuntivi per lo showroom anche se il vincolo di attività di somministrazione potrebbe far optare per un insediamento della Pasticceria Marchesi 1824 con cui da tempo la casa di moda ha stretto una partnership.

Intanto anche Dior non molla il progetto di insediarsi nella villa che si affaccia su piazza Marconi per realizzarvi un atelier dal sapore davvero particolare. Un’ipotesi allettante (dato che i turisti top spender che in estate frequentano Forte dei Marmi, come russi e arabi, sono notoriamente orientati verso le griffe francesi) che ha incontrato la contrarietà dei commercianti convocati appositamente dal sindaco, ma che non sembra proprio arrestarsi: nel marzo scorso la proprietà dell’immobile ha presentato in Comune richiesta di modifica della destinazione d’uso per aprire alla possibilità di un utilizzo commerciale della dimora che, stando al piano delle funzioni del 2016, trova l’ostacolo dei posti auto da individuare.

Ma ci sarebbe un’altra questione che promette di accendere il dibattito. Il grandioso progetto di Dior prevederebbe infatti l’eliminazione in toto del patio che caratterizza il punto di ingresso della villa storica e questo è un nodo da sciogliere di non poco conto da parte degli uffici tecnici che dovranno attentamente valutare le compatibilità rispetto agli strumenti urbanistici.

Senza contare il fatto che tale modifica del prospetto potrebbe scatenare le ire di Confcommercio ma anche di semplici cittadini pronti a difendere l’identità del luogo. Manca ancora Hermes che avrebbe però inviato i propri consulenti a verificare la possibilità di trovare una giusta ubicazione per aprire una boutique stagionale di accessori extralusso.

Francesca Navari