Politica a colori: giallorossi, gialloverdi e azzurri a volontà

I grillini Merciadri e Pacilio possono influire sul futuro del centrodestra. Mentre gli ex forzisti daranno manforte a Del Ghingaro.

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In Europa il Covid ha rinforzato i legami politici a difesa della casa comune. In Italia, e a Viareggio che spesso anticipa le tendenze nazionali, no. E’ tutto in movimento e il discrimine, prima ancora del sindaco civista Giorgio Del Ghingaro, è la Lega: col Carroccio, o contro.

La prima compagine toccata dalle transumanze, in anticipo rispetto alla pandemia, è stata Forza Italia. Da tempo gli ex assessori della giunta Lunardini, Vittorio Fantoni e Roberto Bucciarelli, hanno lasciato il partito e ora hanno messo in piedi la lista civica Buonsenso in appoggio a Del Ghingaro. Athos Pastechi si è sospeso da Forza Italia e sosterrà Buonsenso, e quindi Del Ghingaro. La motivazione, avrebbe confessato ai suoi, è mescolata a un’idiosincrasia locale per la Lega: resterebbe dunque forzista e come tale si comporterebbe alle regionali. E’ anche in questo quadro che Forza Italia regionale smentisce qualsiasi ipotesi, ventilata ieri a Pietrasanta, di un possibile passaggio del senatore Massimo Mallegni a Italia Viva. Sono dicerie alimentate forse dal silenzio che l’azzurro s’è imposto dopo l’annuncio alla Versiliana, ma anche dai buoni rapporti personali, al di là degli schieramenti politici, che ha con Matteo Renzi e Giorgio Del Ghingaro.

Il meccanismo Lega sì-Lega no è operativo soprattutto tra i grillini: da quando Salvini fece cadere il primo governo Conte il Movimento 5 Stelle si divide tra gialloverdi e giallorossi. E questo potrebbe avere effetti sulla politica versiliese. In ordine cronologico, è proprio il consigliere comunale massarosese Vasco Merciadri che col suo voto potrà decidere se il bilancio riequilibrato viene approvato, e dunque resta in sella la giunta Coluccini. Merciadri seguirà la scia giallorossa o quella gialloverde?

Al secondo punto c’è la consigliera viareggina Anna Maria Pacilio, recentemente espulsa dall’M5S che ha candidato sindaco Roberto Baccelli. I leghisti, con cui Pacilio per anni ha condiviso le iniziative contro la giunta Del Ghingaro, si aspettano da lei l’appoggio per la candidata del centrodestra Barbara Paci. Con una lista civica propria, insieme ad altri grillini gialloverdi, o in una delle liste civiche della coalizione. Mai, prima del Covid, s’era vista una simile frenesia motoria della politica versiliese in piena estate.

b.n.