Il ciclone “Poppea“ per fortuna non ha avuto conseguenze gravi come in Liguria e in altre zone d’Italia, ma qualche disagio in città l’ha creato. Soprattutto per quanto riguarda i sottopassi. Quello pedonale che collega piazza della Stazione al terminal bus lunedì sera è diventato un torrente, con le foto e i video dell’allagamento che hanno subito fatto il giro dei telefoni e dei social. Tant’è che gli interventi delle squadre comunali e delle associazioni di protezione civile si sono protratti fino alle 21. Le stazioni pluviometriche, tra le 19 e le 20, hanno registrato infatti notevoli quantitativi di pioggia, pari a 20 millimetri a Capriglia, 35 in centro e 45 a Valdicastello, con un’intensità massima che ha toccato i 225,8 millimetri l’ora a Capriglia. "Il reticolato idrico è stato sottoposto a forte pressione – spiega l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni Matteo Marcucci – ma grazie all’attività preventiva di pulizia delle griglie stradali e all’efficientamento del sistema di fognatura bianca che abbiamo curato in questi anni, le criticità sono state risolte velocemente, in certi casi limitandosi al monitoraggio".
All’Africa, infine, nei fossi lungo via Bernini e sull’Aurelia in zona Conad la pericolosa risalita del livello dell’acqua è stata contenuta con la rimozione immediata dei detriti che ne ostacolavano il deflusso. "Erano soprattutto residui di sfalci e potature. Torno a sollecitare, per l’ennesima volta, il Consorzio di bonifica – conclude Marcucci – a una cura più attenta del reticolato di competenza, visto che succede spesso di trovare abbandonati lungo gli argini dei canali o addirittura negli alvei i resti dei loro lavori di manutenzione".