La pagoda utilizzata dall'onorevole Daniela Santanchè al Twiga
Versilia, 18 agosto 2018 - Una pagoda in legno di una cinquantina di metri quadrati utilizzata dall'onorevole Daniela Santanchè sulla spiaggia del Twiga, celebre bagno di proprietà di Flavio Briatore al confine fra Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi, scatena in Versilia una bufera politica.
Un lusso eccessivo, secondo il Pd, visto che strutture simili non sono presenti in nessun altro stabilimento balneare della zona. Così il capogruppo Dem in consiglio comunale a Pietrasanta, Ettore Neri, solleva il dubbio che la sua realizzazione potrebbe non rispettare le norme previste dai regolamenti comunali: "Il manufatto sembra possedere i requisiti di una civile abitazione: elettricità, wifi, impianto tv - spiega Neri, che sull'argomento ha depositato un'interrogazione - e la dimensione e la tipologia sembrano non avere nulla a che fare con le tipologie usuali consentite in queste aree, quali tende e ombrelloni".
Facendo riferimento alle norme vigenti, il capogruppo Pd chiede al sindaco di Pietrasanta "qual è l'eventuale autorizzazione rilasciata dal Comune per la realizzazione di tale manufatto" e se "il Comune ha provveduto ad accertare la conformita' del manufatto". Se poi si somma il fatto che la tenda e' frequentata dall'onorevole Santanche' e che l'amministrazione che governa Pietrasanta e' di centrodestra la questione diventa anche politica: "Si rischia di dare l'impressione che ci siano soggetti ai quali tutto e' consentito - conclude Neri - anche accogliere tre o quattro massaggiatrici abusive sotto una grande costruzione in riva al mare che forse non e' legittima, solo per il fatto che appartengono alla categoria dei ricchi e dei potenti".
La Guardia costiera, nell'ambito dei quoidiani controlli per l'operazione mare sicuro, proprio oggi ha fatto visita al Twiga.