Il pittore Michetti festeggia 106 anni con un mostra a Villa Paolina

Il maestro, nato nel lontano 1912, ha presentato la sua 'Retrospettiva'. "Vorrei raccontare qualche aneddoto, ma ci vorrebbe una settimana", ha scherzato

Giorgio Michetti spegne 106 candeline

Giorgio Michetti spegne 106 candeline

Viareggio, 8 dicembre 2018 - E’ un tributo commovente quello che la città ha riservato al pittore Giorgio Michetti per i suoi 106 anni, festeggiati ieri in una Villa Paolina traboccante di persone e di affetto. Il maestro, nato nel lontano 1912, ne ha approfittato per parlare della sua nuova esposizione, una retrospettiva (e proprio così è stata intitolata: ‘Retrospettiva’) che impreziosisce gli spazi di Villa Paolina dallo scorso 1° dicembre e che resterà visitabile fino a domenica 16. Una mostra che già in sede di organizzazione Michetti sentiva come «speciale, che mi farà guardare indietro e riflettere sul cammino che ho percorso, quasi senza accorgermene».

In totale sono 15 le opere esposte: tutti disegni su carta, realizzati a china nel corso dell’ultimo anno. Disegni che rimandano al mare, caricature di comportamenti ‘vacanzieri’ come si capisce in modo immediato dai nomi (‘La bella al bagno’, ‘Pendolari del mare’, ‘Me ne vado perché non mi meriti’ sono i titoli di alcune delle opere). «Mi sono divertito a scherzare un po’ con la vita – ha spiegato Michetti al nutrito pubblico presente –; l’intenzione era di fare una mostra diversa e quindi ho pensato ad un soggetto differente. Poi tocca a voi – ha scherzato – decidere se ho sbagliato o indovinato».

‘Retrospettiva’ arriva ben 89 anni dopo la primissima mostra di Michetti, allestita a Castiglioncello nel 1929, quando aveva appena 17 anni, e a oltre 50 dalla prima ‘Antologica’ ospitata proprio da Villa Paolina: era il 1977, poco dopo il definitivo ritorno dell’artista viareggino da Milano. Una vita piena, vissuta sempre nel presente ma con un occhio rivolto al futuro. «Vorrei raccontare un sacco di cose – le parole del maestro – ma ci vorrebbe una settimana, o forse quindici giorni». A 106 anni, mantiene la verve di quando era un ragazzino. Sempre sul pezzo, pronto a strapparti un sorriso, a lanciarsi verso nuove sfide, a partorire nuove idee e intuizioni. E allora auguri di nuovo maestro.