"Pini, dopo il Matsucoccus ora arriva la Toumeyella"

Italia Nostra chiede al Parco cosa sta facendo per contrastare il nuovo parassita che sta distruggendo le aree verdi della Campania e del Lazio

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Non si placa la polemica di Italia Nostra contro i disboscamenti del Parco di Migliarino. L’ingegner Antonio Dalle Mura replica al presidente dell’ente Lorenzo Bani. "Bani ci informa che la pineta è attaccata dal Matsucoccus - dice Dalle Mura -. Purtroppo lo è da anni, come da anni chiediamo che vengano rimosse le piante morte pericolose perché facile esca di incendi e accertato ricetto di altri organismi, xilofagi e sarcoxilofagi, che con facilità si trasmettono ad alberi vicini. La rimozione dei pini secchi è cominciata molto tardi, 2-3 anni fa, e la ricostituzione della pineta distrutta sembra che si sia già arrestata, sostituita forse dagli attuali abbattimenti. Il presidente ci dice che l’abbattimento fa parte di un progetto europeo di cui i cittadini dovrebbero essere resi edotti. E poco altro: informazioni maggiori avremmo potute averle da un cartellone apposto nel cantiere. La dottoressa Logli poi afferma che mezzi enormi e pesanti (quelli attualmente impiegati) sono preferiti a quelli di minori dimensione e mole. Sarebbe vero se i tagli avvenissero sul bordo della strada e non, come invece sta avvenendo, a decine di metri dal margine della strada e in ampi tratti nel folto della pineta. Abbiamo fornito al Presidente le informazioni in nostro possesso relative alla presenza di un parassita, la “toumeyella parvicornis”, pericoloso per il pinus pinea quanto il matsucoccus per il pino marittimo, chiedendo se il Parco ne fosse a conoscenza e, in caso di fondatezza dell’informazione, gli eventuali provvedimenti: “A partire dal 2005 questa sèecie è stata introdotta accidentalmente nell’area caraibica (Puerto Rico e isole Turks e Coicos) dove ha portato all’estinzione quasi completa del pino autoctono. Recentemente (dal 2014) la sua presenza è stata accertata nel nostro territorio (in Campania) dove, in totale assenza di limitatori naturali e, soprattutto, in presenza di condizioni climatiche favorevoli, non sta riscontrando ostacoli e si sta rapidamente diffondendo in tutto l’areale del pinus pinea".

Nel 2019 il parassita ha attaccato le pinete romane - conclude - ormai è a un passo dal Parco di Migliarino: "Il 3 giugno 2021 il Ministero delle politiche agricole e forestali ha emanato con Decreto Emergenziale Nazionale “Misure fitosanitarie ai fini del contrasto dell’organismo nocivo Toumeyella parvicornis” le misure necessarie per tutta Italia degli interventi di cura ed ha precisato le esatte modalità tecniche della cura e precisato che occorre che sia praticata da operatori professionali esperti". E il Parco che sta facendo?

r.v.