Ladri in azione, derubate le suore. "Erano due, siamo terrorizzate"

Al vaglio i filmati delle telecamere

Ladri (foto di repertorio)

Ladri (foto di repertorio)

Pietrasanta, 8 gennaio 2019 - Hanno aspettato che le suore andasssero a messa per entrare in azione e depredare un istituto che può vantare ben 130 anni di storia. Un furto che ha dell’incredibile quello avvenuto sabato tra le 17.45 e le 18.45 all’istituto ‘Don Pietro Bonilli’, in via San Francesco, con un bottino di oltre 4mila euro, una denuncia ai carabinieri e lo smarrimento delle quattro suore della Sacra Famiglia di Spoleto. Pensare che l’episodio avrebbe potuto avere conseguenze ancor più gravi visto che una delle suore ha rischiato di trovarsi faccia a faccia con i malviventi.

I filmati  delle telecamere hanno consentito alle suore di ricostruire la dinamica. «Erano in due – raccontano – e sono entrati due volte, con lo stesso metodo, ossia scavalcando l’alto cancello lato monti e forzando la porta principale. La prima volta hanno desistito dopo aver sentito una di noi scendere le scale, poi hanno aspettato che si andasse alla messa delle 18 nella vicina chiesa dei Frati, per tornare in azione in modo indisturbato». Le foto mostrate dalle suore parlano da sole, con scatole, cassetti e armadi completamente a soqquadro. Il raid è iniziato al piano terra, subito dopo l’ingresso, ed è proseguito al piano di sopra, nel reparto delle suore, che dal 2012 accolgono donne (da sole o con minori) che versano in condizioni di disagio. Il buio e il freddo hanno fatto sì che nessuno abbia assistito al furto.

«Nel pomeriggio – proseguono – una persona aveva suonato al citofono per chiedere l’orario della messa. Succede spesso, ma la voce era altertata: ci siamo insospettite, ora capiamo perché. Nel rovistare tra i nostri effetti personali hanno trovato la chiave della cassaforte, che hanno svuotato insieme ai nostri risparmi, necessari per i fabbisogni quotidiani, ad esempio la ricarica del telefono». L’ultimo furto dalle suore di via San Francesco risale a 15 anni fa, ma fu di minore entità: «E’ un episodio che ci ha sconvolto e disorientato. Facciamo del bene agli altri e collaboriamo anche con la Caritas a favore di chi ha bisogno di cibo e vestiti. Ma poteva andare anche peggio, avrebbero potuto fare del male a una di noi: di questo abbiamo ringraziato il Signore». E mentre i carabinieri sono impegnati a rintracciare i responsabili attraverso i filmati delle telecamere, alle suore stanno arrivando tanti messaggi di solidarietà, dagli abitanti alla comunità parrocchiale, fino al parroco don Francesco Parrini.

Daniele Masseglia