Peschereccio affondato, sul relitto 400 litri di gasolio. "Per ora niente inquinamento"

La Guardia costiera sta monitorando il relitto al largo di Forte dei Marmi, nei prossimi giorni la bonifica

Un subacqueo in immersione

Un subacqueo in immersione

Forte dei Marmi, 20 luglio 2019 -  Allarme inquinamento dopo la vicenda del peschereccio "Nuovo Anna Maria", affondato venerdì tra Forte dei Marmi e Cinquale. L'imbarcazione è affondata dell’alba di venerdì a poco più di tre miglia di distanza dal litorale di Forte dei Marmi.

Dopo il salvataggio dei due marinai da parte del Guardacoste G.214 "Finanziere Rocca”, della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Marina di Carrara, la Capitaneria di Porto di Viareggio ha immediatamente avviato le procedure finalizzate a scongiurare l’ipotesi di inquinamento accidentale dell’ambiente marino, considerata la presenza di circa 400 litri di gasolio residuo nelle casse nafta del relitto.

Nella stessa mattinata di venerdì infatti è intervenuto il 5° Nucleo Operatori Subacquei della Guardia Costiera che ha ispezionato il relitto, adagiato su un fondale di circa 17 metri. Fortunatamente non sono state riscontrate fuoriuscite di gasolio o di sostanze oleose e le casse nafta sono risultate integre.

Il Comando della Capitaneria di Porto di Viareggio ha emanato un’ordinanza di interdizione alla navigazione, alla pesca, alla balneazione, a qualsiasi attività di superficie e subacquea nello specchio acqueo circolare, avente come centro il punto di affondamento del peschereccio e raggio di 300 metri, per garantire la sicurezza della navigazione marittima in quel tratto di mare.

Nei prossimi giorni si svolgeranno le operazioni di messa in sicurezza del relitto per gli aspetti di tutela ambientale: sarà effettuata un’operazione di “allibo” del carburante ancora presente nelle casse nafta del peschereccio, che consiste nello svuotamento totale dei serbatoi e nel recupero del gasolio. Tali attività saranno eseguite con l’ausilio di un mezzo navale della Società Castalia, concessionaria per conto del Ministero dell’Ambiente, del servizio di antinquinamento marino a livello nazionale.

Sino a quel momento, continuerà l’attività di monitoraggio degli specchi acquei sia con i mezzi navali della Capitaneria di Porto di Viareggio che con quelli della Capitaneria di Porto di Marina di Carrara.