Carnevale Universale, i commercianti della Passeggiata sul piede di guerra

Ma sabato pochi dovrebbero fare la serrata: "Apriamo, vediamo quanto calano gli incassi, e poi saremo chiusi ai corsi successivi"

La tribuna di piazza Mazzini prima del Covid

La tribuna di piazza Mazzini prima del Covid

Viareggio, 17 settembre 2021 - Ancora polemiche sul Carnevale Universale. Le parole del sindaco Del Ghingaro riaccendono la questione la querelle con i commercianti della Passeggiata: aveva detto che un sindaco persegue un interesse generale mentre chi critica persegue un interesse particolare. Apriti cielo. «Non sono d’accordo — commenta Oreste Bergamini , presidente del Ccn Passeggiata — questo Carnevale a settembre è fatto per gli interessi del Comune, per cercare di salvare il salvabile. Gli imprenditori privati andrebbero ringraziati, pagano le tasse, care, grazie alle quali si regge l’ente. Quello che andrà in scena sabato di sicuro non è Carnevale, che è partecipazione, ma una festa che potremmo definire di fine estate. Non lo fanno per lo spettacolo in sè, non per gli appena 5 mila partecipanti, e nemmeno nel periodo canonico. Per quanto mi riguarda, sabato e tutte le altre date del corso terrò chiuso il Caffè Fappani e invito i colleghi a fare altrettanto. Non posso permettermi di aprire e lavorare in rimessa. A differenza della Fondazione non ho fondi pubblici, pagati da tutti i contribuenti".  

Quasi sulla stessa lunghezza d’onda Piero Bertolani della Confcommercio: "Quando ci sono in gioco gli interessi di 1.500 lavoratori, quelli della Passeggiata, non si parla più di interessi privati ma pubblici. Si tratta di un’intera comunità, che conta 150 attività, quindi siamo ben lontani dall’orticello. Però ringrazio il sindaco per aver affermato che è legittimo tutelare i propri interessi. In ogni caso non siamo contro il Carnevale ma contro questo modus operandi, in cui sì ci hanno coinvolto, ma poi sono andati avanti per la loro strada. Avevamo chiesto che si potesse entrare nel circuito fino a poco prima dell’inizio della manifestazione e così non è stato. Sabato rimarremo aperti e vedremo se ci sarà il calo del fatturato che noi immaginiamo, oppure no".  

«La sollevazione di tanti operatori – afferma Francesco Giannerini , presidente Confesercenti Versilia — significa che non è stato perseguito l’interesse generale. Questo è evidente. Noi eravamo molto a favore del Carnevale a settembre, anche in un’ottica di destagionalizzazione, e lo siamo tuttora, ma è stato organizzato male. E’ mancata la comunicazione tra Fondazione, Comune e esercenti, che fino a qualche giorno fa non sapevano come sarebbero stati regolati gli ingressi dei lavoratori e in generale al circuito. Questo è stato il principale errore, sarebbe dovuto essere il principale interesse della Fondazione e del Comune fare lavorare tutti. Consideriamo anche che col Covid molti hanno perso mesi importanti come aprile e maggio, e non lavoreranno nemmeno questi sabati e domeniche di settembre e ottobre. Credo che qualcuno proverà ad aprire per vedere come va, e magari dalla prossima settimana decideranno di stare chiusi. Di sicuro lunedì sarà giorno dei bilanci". Alice Gugliantini