Parola d’ordine: "Semplicità"

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Parola d’ordine: "Semplicità". Il terzo menu a cui potete ispirarvi per il pranzo di Natale è firmato da Mickael Gargano, giovane chef che dopo una serie di esperienze maturate in giro per la Versilia, adesso lavora al ristorante del bagno Amedea. E che con la cucina ha un rapporto a doppio filo: anche la fidanzata lavora nel mondo della ristorazione, al ristorante Nomade in centro a Viareggio.

La proposta di Gargano si apre con una serie di antipastini semplici, veloci ma soprattutto parecchio sfiziosi: cosa c’è di meglio che far trovare ai propri amici e parenti una bella tavolata imbandita? Ecco le proposte: verdure in pastella, delle sfogliette con salmone affumicato, una bella mousse di baccalà e palate accompagnata da vele di pane. Per chiudere, si può preparare un cocktail di gamberi in sala rosa, giusto omaggio alla tradizione.

Per il primo, si va a sentimento tra due scelte diverse. A meno che non si decida di tagliare la testa al toro, scegliendo tutte e due le proposte. La prima opzione è una lasagna di mare; in alternativa, si può fare un figurone anche con un semplice spaghetto con le vongole. Se poi si vuol care un tocco in più, sullo spaghetto si può far cadere una bella grattugiata di bottarga, e con ogni probabilità i commensali apprezzeranno parecchio. Chiudiamo la rassegna del salato con un altro secondo saporito ma replicabile benissimo anche a casa: una proposta semplice, una bella teglia di gamberoni al forno, non troppo difficili da fare e comunque ricca di gusto per far colpo sui propri ospiti.

Per finire e addolcirsi la bocca, si va sulla tradizione: un bel pandoro semplice, da tagliare in più strati e farcire con ciò che più ci piace: crema pasticciera o cioccolato. Oppure, come farebbero i più golosi, alternare gli strati. E alla prova costume ci penseremo più avanti, tanto c’è tempo.