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Viareggio, 19 luglio 2020 - Lunedì in consiglio comunale arriva l’idea dei parcheggi sotterranei in piazza D’Azeglio non più col project-financing, ma coi mutui garantiti dal fondo di 1 milione 950 mila del socio privato della Mover: progetto, realizzazione e gestione fino al 2047 saranno cura della partecipata. Ma ben altro bolle in pentola. Sul tavolo, o meglio nel cassetto del sindaco Giorgio Del Ghingaro, c’è il progetto preliminare di un gruppo di architetti per un più ampio parcheggio sotto piazza Mazzini. Questo, esauriti gli obblighi contrattuali di Mover, potrebbe veramente far parte di un project-financing. E magari una parte dei posti auto potrebbero essere messi in vendita, per ridurre il peso finanziario dell’operazione. Una via di mezzo rispetto al project fatto anni fa a Lido di Camaiore.
Al momento però l’attenzione è concentrata su piazza D’Azeglio, un’operazione per la quale molti ancora non hanno ben capito il tenore della delibera inviata al consiglio comunale. Per i sotterranei della piazza esistono già due vecchi progetti, rispettivamente dell’ingegner Riccardo Raffaelli e dell’architetto Alessandro Rizzo. Quest’ultimo aveva collaborato alla stesura del Piano Rogers. Se la piazza potesse essere sventrata nascerebbe un enorme sotterraneo: ma quasi certamente non sarà così, a causa dei vincoli di varia natura, e probabilmente veranno adattate le vecchie previsioni. Vale a dire, parcheggi interrati a linea, sotto le tre strade che passano da piazza D’Azeglio, per evitare problemi statici con le aiuole e gli alberi sovrastanti (nell’800 anche la prima linea della metropolitana di Budapest fu fatta sotto una strada, per limitare il peso sovrastante la galleria). Il confronto tra Comune e socio privato di Mover, rappresentato da Mario Del Pistoia, è stato appena abbozzato dalla decisione di devolvere a questo intervento il fondo di quasi 2 milioni per le garanzie bancarie dei mutui (era stato previsto per il gasometro, poi per la Terrazza della Repubblica, ma questi due interventi non ne hanno più bisogno).
Se, come sembra, i parcheggi interrati D’Azeglio saranno sotto le strade, dovrebbero avere una capienza di 150-200 posti auto l’uno, con apparentemente poco comode entrate da un lato e uscite dall’altro. Se fosse stato possibile rifare l’intera piazza, i posti auto avrebbero superato quota 700. Ma per ora c’è solo la volontà di procedere: i progetti dovranno essere rivisti alla luce delle nuove normative antisismiche e di sicurezza. Quel che proprio non esiste è la paventata impossibilità di scavare a Viareggio tra sabbia e falda superficiale. Il caso Balena ha dimostrato che un cassone di cemento armato frena e non aumenta il cuneo salino, cioè l’avanzamento dell’acqua marina nella falda idrica dolce superficiale: il cuneo sprofonda, ma ognuno la pensa a modo suo. Infatti circa 20 anni fa l’ingegner Andrea Biagiotti realizzò due piani sotterranei di parcheggi condominiali in via S.Marta con un doppio cassone di cemento armato a prova di infiltrazioni. La tecnologia c’è, il problema caso mai è il costo.
Su piazza D’Azeglio il sindaco Del Ghingaro ha detto che l’obiettivo è trasferire sotto terra i posti auto che oggi Mover gestisce in superficie. Ben più ambizioso l’obiettivo del parcheggio sotterraneo di piazza Mazzini, il cui iter procedurale però non è nemmeno iniziato. Potrebbe diventare come il parcheggio sotto Cours Saleya e il Marché aux fleurs di Nizza, a 50 metri dal mare: gli ascensori portano i viaggiatori proprio in mezzo alla piazza, che però non ha aiuole e palme come piazza Mazzini ma solo pavimentazione calpestabile Eppure ogni scavo è possibile, basta pagare gli accorgimenti tecnici necessari anche a non danneggiare le fondamenta degli edifici circostanti.
Da decenni, come per l’asse di penetrazione, la città discute e non fa. Non cambia. Non si modernizza. Ma le decisioni spettano ai viareggini. Più parcheggi per i turisti? Più aree di superficie senza auto? Tutti a piedi e i forestieri da qualche altra parte? Basta scegliere. Per esempio Articolo Uno, Italia Nostra e Legambiente dicono chiaramente no ai parcheggi interrati. © RIPRODUZIONE RISERVATA