Escursionista precipita e muore. Il sentiero era diventato scivoloso

Paolo Mangili, 59 anni di Camaiore, andava verso il Passo del Vestito

Il corpo dell’escursionista è stato recuperato e portato a Massa dal Pegaso del 118

Il corpo dell’escursionista è stato recuperato e portato a Massa dal Pegaso del 118

Viareggio, 22 maggio 2017 - Nuova tragedia sulle Alpi Apuane durante un’escursione. La vittima si chiamava Paolo Mangili. Aveva 59 anni, era nato a Milano ma era residente a Camaiore. Il suo corpo è stato recuperato dagli uomini del Soccorso Alpino nella tarda mattinata di ieri. Nella giornata di sabato l’escursionista era andato a camminare sopra la zona di Renara, diretto molto probabilmente verso il Passo del Vestito, sul territorio comunale di Massa, al confine con la Garfagnana. Si tratta di una zona molto bella da visitare, dove ci sono ancora resti delle postazioni tedesche.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, non lontano dall’abitato di Gronda l’uomo ha imboccato una stradina sterrata che porta verso Renara. Purtroppo, mentre Mangili stava camminando, la montagna massese è stata colpita da un nubifragio che ha imperversato sull’intera zona. In città ha solo piovuto ma a Renara ha picchiato anche la grandine. Si ipotizza che la tragedia possa essere essere avvenuta perchè il terreno era diventato estremamente scivoloso. Oltretutto si tratta di un sentiero non facile, con diversi passaggi anche pericolosi. Sono state collocate delle corde per aiutare chi è in difficoltà ma quando piove tutto diventa molto più pericoloso. L’uomo, che era quasi certamente solo, deve essere scivolato sul terreno o sulle rocce bagnate facendo un volo di diversi metri.

A dare l’allarme è stata la figlia di Mangili alle 23,30 di sabato, non avendolo visto tornare a casa a Camaiore. Le ricerche sono scattate subito. Sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso Alpino di Massa ma il buio gli ha impedito di vedere il corpo dell’uomo. E alla fine le 24 persone (del Soccorso Alpino e Speleologico di Massa più carabinieri e vigili del fuoco) impegnate nella ricerche si sono dovute fermare, anche per non correre ulteriori rischi. Le ricerche sono ripartite alle prime luci di domenica mattina. Ben 26 gli uomini impegnati nella zona di Renara. L’elicottero ha sorvolato per diverso tempo la zona dove l’escursionista doveva trovarsi ma il cadavere è stato trovato dalle squadre di terra del Soccorso Alpino intorno alle 11,30 di ieri. Per portare a valle il cadavere dell’escursionista versiliese è stato necessario l’intervento del «Pegaso» di stanza a Cinquale. Ora il corpo di Paolo Mangini si trova all’obitorio di Massa.