Ombrelli ’fissi’ alla Lecciona Una valanga di sequestri

Il blitz all’alba della Capitaneria su oltre mille metri quadrati di arenile libero. Ma occupato da chi lascia l’attrezzatura anche di notte per assicurarsi il posto

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L’ombrellone e la sdraio piazzate "in prima fila"; sulla battigia della spiaggia protetta della Lecciona. Lasciate lì tutto il giorno, per lunghi giorni, e anche la notte. Così da conservare quella postazione privilegiata; quella che negli stabilimenti balneari si guadagna scalando a fatica, di ombrellone in ombrellone, dopo anni e anni di fedeltà allo stesso stabilimento. Ma la Lecciona non è una spiaggia in concessione, è un tratto di mare libero e protetto dalle norme dell’Ente Parco e non solo da quelle. E non è lecito lasciare sulla spiaggia l’ombrellone, o la sdraio, il lettino, la sedia, la tenda, il materassino, i braccioli e chi più ne ha più ne metta, anche di notte in modo da mantenere il posto per il giorno seguente. Infatti, tale attività risulta essere illecita e viene punita dalle sanzioni che sono previste all’interno del Codice della navigazione. La motivazione per la quale sussiste questo specifico divieto riguarda la volontà della Pubblica Amministrazione di tutelare questo bene pubblico e di conservare l’ambiente.

Per questo la Capitaneria di Porto di Viareggio ieri mattina, all’alba, ha fatto un blitz alla Lecciona, due chilometri abbondanti di paradiso e "oltre 1000 metri quadrati di spiaggia libera sono stati restituiti alla collettività". È questo il bilancio dell’operazione portata a termine dai militari della Guardia Costiera di Viareggio che hanno “rastrellato” l’intero litorale, tra Viareggio e Marina di Torre del Lago, per reprimere fenomeni diffusi di abusiva occupazione di tratti di arenile. I militari, comandati e coordinati dal Comandante Alessandro Russo (nella foto in basso), hanno sequestrato a carico di ignoti, ombrelloni, cuscini, sedie, sdraio, lettini e tende sparse sull’arenile, illecitamente posizionati allo scopo di occupare preventivamente la spiaggia per il giorno seguente, sottraendo così porzioni di pubblico demanio marittimo alla libera fruizione.

Tale attività, rientrante nell’operazione nazionale della Guardia Costiera denominata “Mare Sicuro 2022”, continuerà ad essere svolta su tutto il litorale, monitorando la costa a tutela dei bagnanti, dell’ambiente e del corretto uso del demanio, nonché per la salvaguardia della vita.