Novantenne legato e rapinato in casa. Caccia a banda di spietati criminali

In quattro lo hanno immobilizzato e derubato di soldi e oro

La polizia sta dando la caccia alla banda di spietati criminali che ha rapinato un anziano

La polizia sta dando la caccia alla banda di spietati criminali che ha rapinato un anziano

Viareggio, 17 aprile 2018 -  L’hanno fatto inginocchiare. E poi l’hanno legato e imbavagliato a una sedia. Una banda di 4-5 spietati criminali si è approfittata di un uomo di 90 anni appena compiuti e festeggiati, Gandolfo Guggino, appuntato dei carabinieri in congedo, per rapinarlo all’interno della sua abitazione.

E’ successo domenica sera in centro città. Probabilmente lo avevano tenuto d’occhio nei giorni precedenti e sono entrati in azione quando sapevano che in casa non c’era nessuno. Hanno atteso nell’oscurità, nascosti, che l’uomo, rimasto vedovo poche settimane fa, rientrasse a casa in via Pascoli attorno alle 21. Hanno aspettato che aprisse la porta d’ingresso e poi l’hanno spinto dentro. Lo hanno fatto inginocchiare e lo hanno legato con delle fascette da elettricisti che si erano portati dietro, a conferma che avevano in mente un piano ben preciso.

Poi hanno buttato all’aria tutta la casa alla ricerca di soldi e valori. Hanno portato via quello che hanno trovato (un migliaio di euro e qualche oggetto di valore), lasciando l’anziano legato a quella sedia, ma sdraiato su un divano a faccia in giù, in modo che non vedesse in volto i rapinatori. E’ stato l’uomo stesso ad avere la prontezza d’animo e di spirito di dare l’allarme. Pur con le mani legate alla sedia, gattonando, è uscito fuori andando a chiamare la figlia che abita accanto.

Sull'episodio stanno indagando gli investigatori del commissariato di polizia. Vengono battute tutte le piste e da domenica sera vengono condotte indagini serrate. E’ stata ascoltata la vittima della rapina. L’uomo sta bene, nel senso che, almeno, non è stato picchiato, ma considerando l’età e lo spavento preso, è ovviamente ancora comprensibilmente sotto choc. Non è ancora in grado di dire in quanti fossero esattamente e di che nazionalità, anche se ha sentito scambiarsi poche parole in italiano («Stai calmo, non ti faremo del mare»). Subito dopo la rapina è stato anche visitato dal personale del 118.

Gli esperti della polizia scientifica hanno poi cercato anche delle impronte digitali o altre possibili tracce sulle fascette con cui l’uomo è stato legato. Potrebbe esserci un testimone che ha visto fuggire 4-5 persone da quella casa.

Anche se gli elementi investigativi, al momento, sono pochi, gli investigatori metteranno sicuramente anima e corpo per assicurare alla gistizia queste belve umane.

Paolo Di Grazia