Il Comune blocca un’antenna di Iliad a Lido di Camaiore. Un caso che riporta alle cronache la questione delle antenne della telefonia mobile che tanto ha fatto discutere anche in passato: con l’avvento del 5G adesso la faccenda si fa piu’ complessa specie dal punto di vista ambientale. Il 9 febbraio scorso il Comune ha infatti comunicato alla societa’ Iliad il diniego del provvedimento di autorizzazione ad istallare l’antenna in via Roma Capitale e precisamente nella proprieta’ dell’hotel Dei Tigli, situato nella fascia ‘Camaiore Lungomare Centro’.
A questo punto la compagnia telefonica ha promosso un ricorso al Tar che e’ giunto sui tavoli dell’amministrazione il 12 aprile scorso: Iliad chiede l’annullamento del provvedimento previa sospensiva. Il Comune, tramite una recente delibera di giunta, ha incaricato quindi i suoi legali di resistere in giudizio benche’ siano in corso trattative per poter trovare un accordo. Per Iliad si tratta del primo impianto a Camaiore: avendo ottenuto la convenzione con il Ministero, la societa’ intende piazzare le antenne per non dover ‘appoggiarsi’ alle altre compagnie, gia’ esistenti con ‘ponti’ sul territorio, con maggiori costi per gli utenti. Attualmente e’ in vigore il regolamento stilato anni fa dal consigliere delegato Graziano Dalle Luche. "E’ chiaro che in quel sito di via Roma Capitale - spiega Dalle Luche - l’antenna sarebbe troppo vicina all’abitato. In quella zona non vi sono terreni pubblici: cercheremo di trovare una soluzione”. Sul territorio sono presenti le compagnie di telefonia piu’ importanti ovvero Tim, Vodafone e Wind-Tre. Nelle aree pubbliche le antenne si trovano allo stadio comunale, sul viale Kennedy e al Magazzeno sia al campo Raffaelli che sul terreno comunale. Altre sono state dislocate su proprieta’ private ovvero sul Montemagno, al Centro Storico nel capoluogo, in via Santa Maddalena e al Monte Balero a Capezzano Pianore e infine a Lido in via Italica, agli hotel Riviera e Piccadilly, all’hotel Fortunella e al Paris.
Isabella Piaceri