Ragazzina uccisa, "L'assistente sociale ha negato il trasferimento dei miei figli"

Lo sfogo di Donatella Rago, mamma di Nicolina Pacini, la 15enne di Ischitella uccisa con un colpo di pistola sparatole in faccia

Nicolina Pacini

Nicolina Pacini

Viareggio (Lucca), 22 settembre 2017 - «Volevo che i miei figli fossero trasferiti altrove, fuori dal paese. Ma l'assistente sociale mi diceva sempre che non c'era posto più sicuro di casa dei nonni: si è visto com'è andata a finire». E' lo sfogo di Donatella Rago, mamma di Nicolina Pacini, la 15enne di Ischitella.

Nicolina, e l'altro fratello più piccolo, erano stati affidati ai nonni materni. La loro madre si era trasferita a Viareggio per lavoro. La donna riferisce che tempo fa aveva avvertito Nicolina di stare attenta perché il suo ex le aveva telefonato dicendo di averla vista in giro con la zia. «Lasci tua figlia in mano agli altri?», le aveva chiesto. Rago spiega che alla sua richieste di guardarsi le spalle, Nicolina aveva risposto: «'Mamma, ma allora non posso più uscire?'». «Io - conclude Donatella piangendo - l'avevo pregata di non uscire mai da sola».