Natale per tutti i bimbi con il regalo 'sospeso'

L’iniziativa della Caritas di Don Bosco: "Tante famiglie vivono una profonda crisi, me insieme possiamo donare un sorriso ai più piccoli"

La Caritas

La Caritas

Viareggio, 1 dicembre 2020 -  Qualcuno si troverà a dover trascorrere le festività in quarantena; qualcun altro invece in reparto, per restituire ossigeno e speranza a chi combatte contro il Covid. E poi c’è chi si ritroverà a sedersi nella tavola apparecchiata davanti al posto del nonno, da sempre lo stesso, rimasto vuoto. A qualcuno invece non arriverà la tredicesima, e anche lo stipendio ormai non arriva da mesi. Per tutti sarà un Natale senza abbracci stretti, l’unico modo per dimostrarci l’amore in tempi di pandemia. "Ma noi speriamo e faremo il possibile affinché questo Natale porti un sorriso a tutti i bambini" dicono i volontari della Caritas di Don Bosco. E per questo, fra le varie iniziative contro la povertà, come la consegna dei pacchi alimentari o degli abiti, oltre ai 400 panettoni che arriveranno nella case per addolcire le preoccupazioni, quest’anno hanno deciso di promuovere anche l’iniziativa "Natale solidale"; per raccogliere fondi e regali “in sospeso“ da consegnare a tutti i bambini e gli adolescenti che, altrimenti, non avrebbero niente da scartare.  

«Forse non ce ne accorgiamo ancora, ma la povertà sta scavando nel tessuto sociale – dice il referente della Caritas Don Bosco, Carlo Ambrosini –. La situazione è davvero complessa, ed è fondamentale fare il possibile per non lasciare indietro nessuno". A cominciare dai bambini. A loro hanno subito pensato i volontari della Caritas quando la città, insieme al resto del Paese, si è trovata ad attraversare la seconda ondata dell’epidemia, con tutti i contraccolpi. È così nata l’iniziativa “Natale solidale“, che all’inizio era rivolta ai figli delle famiglie assistite dalla chiesa di Don Bosco. "Abbiamo chiesto alle mamme e ai papà di prepararci delle letterine con i desideri dei loro figli e poi abbiamo aperto la raccolta fondi con i parrocchiani". La risposta è stata immediata e immensa. "Così grande che – proseguono i volontari – abbiamo capito che potevamo aprirci alla città, e abbiamo coinvolto anche il De Sortis e le associazioni del territorio che si occupano dell’infanzia. Al momento sono sono arrivate più di 50 letterine, con altrettanti sogni da esaudire. Chi volesse partecipare può farlo lasciando una donazione alla Caritas Don Bosco o direttamente alla Giocattoleria di via Marco Polo. La sera di Natale trasformeremo il nostro furgoncino in una slitta e tutti insieme – concludono i volontari – busseremo alle porte per la consegna dei doni". Martina Del Chicca