Multe fino a 3 mila euro per i rifiuti "sbagliati"

Col nuovo regolamento comunale errori di conferimento per la differenziata e abbandoni selvaggi costeranno carissimi a chi sgarra

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Attenti quando mettete all’uscio i rifiuti per la raccolta differenziata: chi sbaglia tipologia, orario o giorno di esposizione, rischia fino a 3 mila euro di multa. Al pari di chi abbandona l’immondizia qua e là. E’ la novità del regolamento comunale sui rifiuti, che sarà presentato all’approvazione del consiglio comunale.

Col nuovo regolamento le sanzioni andranno da 300 a 3mila euro sia per l’abbandono e che per l’errato conferimento dei rifiuti, che potrà essere sanzionato dalla polizia municipale. "Con errato conferimento – spiega l’assessore Rodolfo Salemi – si intende sia l’esposizione di un tipo di rifiuto diverso da quello previsto, sia il conferimento in giorni e orari sbagliati. La municipale vigilerà e interverrà con i privati come con gli esercizi commerciali, perché la corretta esposizione dei rifiuti concorre alla bellezza e al decoro della città". Per quanto riguarda i conferimenti irregolari infatti, "le autorità preposte – si legge nell’atto – anche a seguito di segnalazione da parte del gestore del servizio di igiene, procedono ad accertare, ove possibile, anche raccogliendo eventuali reperti, l’identità del responsabile il quale è tenuto, ferme restando le sanzioni previste dalla legislazione vigente, a raccogliere i rifiuti ed a smaltirli correttamente".

Per quanto riguarda l’abbandono dei rifiuti invece, "I fabbricati e le relative pertinenze, con particolare riferimento alle aree dismesse, devono essere mantenuti liberi da rifiuti abbandonati anche da terzi. Gli aventi titolo devono vigilare costantemente le proprietà e porre in essere ogni misura ritenuta idonea, onde evitare l’accesso da parte di terzi e l’abbandono di rifiuti, curandone con diligenza la manutenzione ed il corretto stato di efficienza". Il tutto anche con l’uso delle telecamere soprattutto per il controllo delle aree più spesso oggetto di discariche di materiali.

"Ogni violazione delle norme del presente regolamento, quando non costituisca violazione di leggi o di altri regolamenti, è accertata e sanzionata secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e successive modifiche e integrazioni", in base alle leggi ambientali. "I proventi delle sanzioni – sottolinea Salemi – andranno imputati a riduzione dei costi inseriti nel Piano Economico Finanziario annuale secondo quanto previsto e quindi, in sostanza alleggerirà la Tari. Un regolamento a maggior ragione importante che mira ad un duplice risultato:decoro della città e diminuzione dell’imposta rifiuti".