A Pietrasanta arriva la richiesta per fare una moschea

Tra le richieste, in vista del piano strutturale, anche quella per realizzare un luogo di culto

Una moschea (Germogli)

Una moschea (Germogli)

Pietrasanta (Lucca), 14 febbraio 2019 - Al momento  non è dato sapere quale sia l’orientamento degli uffici comunali, ma il tempo non manca. Una cosa è certa: in vista dell’adozione del nuovo piano strutturale e del piano operativo comunale, cioè il futuro regolamento urbanistico, tra le tante richieste arrivate c’è anche quella di una moschea da realizzare nella zona del Portone. In Comune, per una questione di opportunità, le bocche sono cucite, ma l’indiscrezione è stata confermata e pertanto non resta che seguire l’iter che porterà all’elaborazione dei due strumenti urbanistici destinati a soppiantare il regolamento approvato nel 2014.

Che l’iter sia partito lo dimostra il fatto che il Comune ha da poco assegnato il servizio di progettazione urbanistica per la redazione dei due strumenti, scelta ricaduta su un’associazione temporanea di imprese (Rti) di Pontedera. L’intenzione del Comune, già annunciata tempo fa, è di ‘varare’ i due documenti entro la fine del 2021. Nel frattempo, sempre dal ‘palazzo’, arriva una precisazione sul comparto 51 di Tonfano in seguito alle polemiche sollevate dalla minoranza. «Il comparto 51, per avere il via libera – spiega l’amministrazione – deve prima passare dalla conferenza regionale paesaggistica. Solo dopo questo passaggio, fondamentale, potrà essere approvato dalla giunta. Ad oggi sono solo state approvate le controdeduzioni alle osservazioni, nella logica di un iter trasparente e lineare previsto per legge. La previsione è conforme al regolamento urbanistico del 2014. Il percorso è iniziato nel 2003 con l’approvazione del piano operativo di comparto ma in questi mesi sono state fornite informazioni errate o tendenziose. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di fabbricati a destinazione turistico-ricettiva e la cessione di due aree da destinare a parcheggio pubblico. I mini-alloggi non sono 150 ma 98, fino a un massimo di 144 camere-alloggio e inoltre l’intervento sarà concentrato nel perimetro non boschivo per tutelare il paesaggio: rispetto alla previsione originaria questo aspetto emerge in maniera molto evidente».