Misericordia, venduti tutti gli immobili

Il presidente dell’Udinese Calcio, Franco Soldati ha rilevato l’asset, così sdebitando l’’Arciconfraternita che aveva 13 milioni di pendenze

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L’operazione ’salvataggio’ della Misericordia è compiuta. A sanare l’esposizione di circa 13 milioni dell’Arciconfraternita (ereditata dal passato) è stato il presidente dell’Udinese calcio Franco Soldati insieme al socio Fabrizio Paulin che hanno acquistato l’asset di beni immobili della Misericordia, tra cui la storica Villa Baldi in via Catalani a Viareggio e l’hotel Poseidon a Marina di Pietrasanta. Ma non solo: il ’pacchetto’ comprende abitazioni in via Vespucci a Viareggio, via Leonardo da Vinci, via Mazzini, via Verdi, via Monte Forato, via Ugo Foscolo, via delle Catene, via Aurelia sud oltre al maxi immobile in piazza Shelley e all’edificio di via Cavallotti proprio di fronte alla sede della Misericordia, attualmente destinato a ricovero per le ambulanze, con unità abitative ai piani superiori. A Lido di Camaiore infine c’è l’ampio terreno in via Trieste angolo via del Secco e l’edificio da tempo in abbandono in via Astoria (dove doveva esser creata una foresteria per i parenti dei degenti all’ospedale Versilia).

L’atto è stato formalizzato dopo una complessa trattativa avviata a maggio 2021: del resto il presidente Gabriele Cipriani aveva deciso di alienare i tanti immobili per risolvere l’impegnativo piano di risanamento dell’ente (gestito da kpmg di Firenze). Fabrizio Paulin e Franco Soldati, con le società Frar srl e la collegata La Gardenia srl, sono specializzati in operazioni immobiliari di salvataggio. Advisor dell’operazione Andrea Ioppolo, 30 anni, presidente del Gruppo Ioppolo, specializzato nel settore della finanza immobiliare e nella consulenza privata per investimenti immobiliari, il quale ha saputo individuare e coinvolgere i due imprenditori friulani per la definitiva risoluzione di una situazione di criticità ereditata negli anni dall’Arciconfraternita.

La società acquirente, grazie anche alla disponibilità degli istituti di credito, non ha solo acquisito in blocco il patrimonio immobiliare della Misericordia, salvandola così dal maxi indebitamento, ma ha inoltre deciso di includere nel proprio business plan un generoso atto di donazione a favore dell’ente, liberando dalle ipoteche e donando a titolo gratuito all’Arciconfraternita due importanti edifici di fronte alla sede istituzionale di via Cavallotti, uno da sempre destinato al ricovero per le ambulanze e dormitorio con unità abitative ai piani superiori e un secondo destinato ad uso ambulatoriale ed assistenziale dell’ente, dimostrando così un innovativo modo di fare impresa finalizzato anche alla solidarietà. Ioppolo ha inoltre rinunciato al proprio compenso da parte dell’ ente in qualità di advisor, donandolo a sostegno dell’Istituto De Sortis.

Francesca Navari