Miliardario Usa aspetta il suo mega Perini

Anche la galassia Tesla tra i clienti del cantiere avviato al salvataggio con l’operazione milionaria dei bond Bluie Sky e Arena

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Oggi la Fiom Cgil avrà un incontro con la dirigenza Perini Navi per chiedere informazioni dettagliate sugli sviluppi della crisi del cantiere. I segretari del sindacato dei metalmeccanici e la Rsu domanderanno delucidazioni circa i termini dell’accordo siglato con Fenix Holding (riconducibile alla famiglia Tabacchi) e i fondi di investimento Blue Skye e Arena Investors. L’offerta vincolante “prevede l’emissione di un bond a 4 anni da 30 milioni di euro in prededuzione“. Sull’accordo finanziario è attesa per fine mese la decisione del giudice del Tribunale fallimentare di Lucca. E’ stata inoltre confermata la cessione del cantiere turco dove finora venivano prodotti gli scafi da allestire in Darsena: come quello ormeggiato da tempo in attesa che riparta la produzione.

Il sindacato e i lavoratori del cantiere appaiono preoccupati per la salvaguardia dei posti di lavoro, perchè temono uno spacchettamento delle unità operative, Viareggio e La Spezia, con separazione delle attività e dei comparti industriali. Cioè senza più unità aziendale e sinergia diretta tra i due insediamenti produttivi. Sulla salvezza dell’azienda, che ha dato enorme prestigio alla nostra cantieristica, c’è l’attenzione degli enti pubblici e di numerosi privati del settore, anche all’estero.

In particolare, tra i contratti che sembrerebbero già firmati tra Perini Navi e clienti internazionali, c’è quello che riguarda un mega yacht ordinato da una azienda facente capo al miliardario americano Larry Ellison, cofondatore e presidente esecutivo di Oracle e secondo azionista di Tesla. Ellison è l’ottavo uomo più ricco al mondo con un patrimonio personale di 87 miliardi di dollari secondo la rivista Forbes. Oracle è la più solida software house del pianeta, e Oracle fu il nome che Ellison dette ad un database, da lui realizzato per la Cia negli anni ‘70. Il magnate ha già avuto un Perini chiamato Zenji e ora attende, sembra, un altro yacht per l’anno prossimo.

Sulla vicenda Perini interviene il vicepresidente della commissione regionale sviluppo economico, Vittorio Fantozzi di Fratelli d’Italia: “La firma dell’intesa permette a Perini Navi una continuità industriale nel sito produttivo di Viareggio ripartendo nel modo più veloce e senza apportare alcuna modifica alle concessioni. Stiamo parlando di un polo di attrazione internazionale per la nautica a vela di lusso, simbolo non solo di Viareggio ma anche fetta importante dell’economia toscana e italiana. Massima attenzione va data ai posti di lavoro, si tutelino anche tutte le imprese dell’indotto, quel tessuto di maestranze e artigiani che hanno fatto la storia della marineria”.

Walter Strata