Migliarina luci e ombre. Si può fare di più

Inchiesta tra residenti e commercianti. C’è chi vede passi avanti, chi lamenta spaccio, mancata pulizia e parco giochi fatiscente

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"Là dove c’era l’erba, ora c’è una città". Non è la Milano di Celentano, ma la Migliarina. Il quartiere "tra i campi" che negli anni si è fatto residenziale. "E quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà". Già. Villette, caseggiati e condomini hanno preso il posto dei terreni incolti. Ma c’è chi vede il cambiamento in positivo. Continua il viaggio del nostro giornale nei quartieri. "Si è trasformato in meglio - ci dice Massimo Baldassari dello storico bar - anche il rifacimento di piazzetta Murri è stato un bel lavoro. Così è un punto di ritrovo per tutti i residenti. Servirebbero semmai dei dossi su via della Gronda per limitare la velocità delle automobili. Se venissero fatti dei parcheggi a pettine su via Bartoletti sarebbe anche quella una buona cosa. Nel complesso comunque il quartiere è tranquillo. C’è solo qualcuno che si lamenta se mettiamo la musica".

"La zona rimane in ogni caso residenziale, i pomeriggi c’è un po’ di movimento, ma l’estate la maggior parte si sposta sul mare. Comunque non ci lamentiamo", sottolinea l’esercente. Sarebbe da limitare la velocità in via della Gronda anche per Anna Cortopassi. "Le auto sfrecciano - afferma la titolare dell’alimentari - ma per il resto non vedo problemi. Il quartiere è cambiato in meglio e si sta riprendendo dagli anni della crisi. Semmai viene segnalato da più persone il problema dello spaccio nel parchetto dietro la chiesa, prima dei condomini. Ma anche nella zona della vecchia chiesa". Appare invece ben tenuto il parco Madri di Plaza de Mayo. Altri problemi invece nel tratto di via della Gronda verso via della Migliarina. "Siamo qui da quattro anni - dice Elena Iacopini dell’omonima tabaccheria - e non abbiamo mai visto un netturbino. Lo spazzamento non c’è mai stato. Abbiamo anche scritto all’ufficio del cittadino per segnalare il problema. Ci hanno risposto che hanno visto il reclamo, ma niente è cambiato. Poi per il resto grossi problemi non ce ne sono. Anche la differenziata viene raccolta con puntualità. E i parcheggi per noi alla fine non sono un problema". "Ma il quartiere comunque è tranquillo - prosegue ancora Iacopini - è molto residenziale, di persone perbene che lavorano". Ma basta cambiare zona, perché mutino le prospettive. Nessun problema in via della Gronda, all’angolo con via Ciabattini, al negozio Bike e-bike. "Le auto sfrecciano ma questo accade un po’ dappertutto - dice Jesahel Tonani -. Il quartiere è tranquillo, anzi se ci fosse un po’ più di movimento non sarebbe male. Furti non ne abbiamo mai subiti, però alcuni clienti lamentano sparizioni di bici". Però basta o spostarsi di poco, per vedere ancora un’altra prospettiva. Il parco giochi La Coccinella è ridotto in condizioni pietose: erba alta e giochi vecchi e malandati. Di sicuro non un posto accogliente dove portare i propri figli. E in via Petri, la strada davanti il parco, i marciapiedi hanno dei crateri. E’ un po’ come la partita a tennis dei mimi nel finale di “Blow up“: uno vede quello che vuole vedere.

Alice Gugliantini