Tragico scontro con la moto, muore noto fornaio

Michelangelo Bianchi era molto conosciuto: aveva 48 anni e lascia la moglie e una figlia piccola.

I rilievi dell’incidente sulla Provinciale (foto di Aldo Umicini)

I rilievi dell’incidente sulla Provinciale (foto di Aldo Umicini)

Camaiore, 23 ottobre 2018 - Un noto fornaio di Camaiore è morto in un tragico incidente stradale. Si tratta di Michelangelo Bianchi, 48 anni, deceduto ieri intorno alle 19 dopo un violento scontro con un van. Il Bianchi era a bordo della sua moto e percorreva la via Sarzanese verso Capezzano: all’incrocio del Ponte di Sasso, sulla Provinciale, nei pressi del Kama Kama, e’ avvenuto lo schianto con un veicolo aziendale che stava girando a sinistra nella stessa direzione della vittima. L’urto è stato fortissimo. Sul posto è intervenuto anche l’elicottero del 118, ma per il Bianchi non c’è stato niente da fare.

La dinamica esatta dell’incidente risulta ancora incerta tanto che le forze dell’ordine hanno chiesto aiuto ad eventuali testimoni per ricostruirla pur escludendo omissioni di soccorso. Sono intervenuti i vigili di Camaiore guidati dal Comandante Claudio Barsuglia. Ad intervenire per recuperare il Bianchi e’ stata la Misericordia di Camaiore. Michelangelo abitava ai Frati nella casa dei genitori con la moglie Lara e la piccola figlia Federica. Lascia anche la mamma e due fratelli: Stefano e Andrea. Il padre era morto parecchi anni fa. Da circa tre anni aveva aperto con la moglie, a Viareggio in via Garibaldi, il noto forno ‘Lievitamente’, un’attività di cui era molto fiero. In città però il nome di Michelangelo era rimasto legato alla sua prima attività di fabbro, artista e artigiano. Una persona mite, simpatica, gentile: un viso sorridente e buono, un bel carattere, un uomo dedito alla famiglia e al lavoro. Aveva anche realizzato molti oggetti artistici col ferro battuto: tra questi la scultura donata come premio per le prime edizioni del ‘Camaiore Film Festival’.

Ieri sera la notizia ha raggiunto la città, i parenti e gli amici più cari tra cui l’artista Vezio Moriconi che è corso subito affranto alla casa di Frati. Un vuoto troppo grande lasciato da un personaggio buono, una bella persona. Che aveva inseguito la felicità, scegliendo di cambiare strada per realizzare un sogno nuovo. E sulla strada, ieri, Michelangelo Bianchi si è scontrato contro un tragico destino. Sull’asfalto della via Provinciale si è infranta la gioia di un padre perdutamente innamorato del suo angioletto biondo, si è perso il calore un marito premuroso, l’esempio di un lavoratore infaticabile.

Isabella Piaceri