Poster sulle vetrine dei negozi sfitti. Al mercato di Viareggio torna un po' di decoro

La bella iniziativa a spese del Gruppo fotografico versiliese sotto le logge del Belluomini

Le foto al mercato (foto Umicini)

Le foto al mercato (foto Umicini)

Viareggio, 14 luglio 2018 - Incontrare il sorriso. Che non sente fatica, non conosce ostacoli. E’ raro, ma può succedere. L’incontro con il Gruppo Fotografico Versiliese è proprio uno di quelli che rimette in pace con il senso, più profondo, di comunità. Una goccia di ottimismo in un mare di disinteresse. L’associazione, autofinanziandosi, ha messo una toppa d’autore nel vuoto che affoga il Piazzone. Sotto il loggiato malmesso del Belluomini, dove si inseguono le insegne spente dei fondi comunali sfitti da anni, sulle vecchie vetrine ora si mostra Viareggio. Attraverso gli scatti più belli – stampati in formato gigante su carta adesiva – realizzati e dai fotoamatori del gruppo. Dove non era rimasto nulla, ora ci siamo noi. C’è la città che si racconta.

C'è un pescatore chinato sulla rete, le origini; c’è il sorriso di Burlamacco, l’evasione; la pittura di Menghino che orna la chiesetta dei Pescatori e che mano a mano sta perdendo i suoi colori. Poi c’è un vortice, che avvolge tutto il profilo della città; l’orizzonte sul Lago di Massaciuccoli; c’è l’Attesa di Inaco Biancalana che si staglia dagli scogli del molo; ci sono le vele spiegate al vento...

"Ci sono tutti i sentimenti che Viareggio sa evocare – racconta Marco Dinelli, presidente del Gruppo Fotografico Versilia –. Come un mosaico, le fotografie sono i tasselli che compongono l’insieme".

Comincia da lontano il lavoro del Gruppo Fotografico Versilia, "tutto nato da una proposta dell’assessore al commercio Patrizia Lombardi – spiega Dinelli – che ci ha chiesto di collaborare per restituire una sua dignità alla zona dei Loggiati".

In attesa della riqualificazione complessiva del mercato, che non può più attendere. Marco avrebbe voluto dire subito di sì, ma come si fa in un gruppo prima ha condiviso la proposta con il resto degli associati. All’incirca duecento. Che hanno studiato un piano, stimato i costi di realizzazione, individuato le fotografie più rappresentative. "Quando è arrivato il momento di votare, ho visto l’assemblea alzare le mani", un sì corale. Nessuna incertezza, anche se il progetto finale, dunque tappezzare le vetrine del loggiato del Belluomini, sfiora i 7mila euro di spese vive.

"I conti definitivi li sapremo solo alla fine. Ma ognuno – prosegue Dinelli – ha partecipato versando un contributo, così il conto è sembrato più leggero". E i lavori sono partiti. In silenzio.

In pochi si sono accorti di ciò che stava succedendo all’ombra dei loggiati. Sono state lunghe serate di lavoro tra le colonne del Belluomini. I fotoamatori si sono ritrovati sfruttando i ritagli nel tempo libero: prima per ripulire, "olio di gomito e buona volontà – racconta Dinelli – per scrostare il pavimento dalle ‘fortune’ dei piccioni. Per lucidare le vetrine".

Poi la parte creativa. Srotolare le fotografie e procedere con la posa. "La cosa che più ci ha dato soddisfazione – conclude il presidente del Gruppo fotografico – è stato sentire la città vicina, ogni giorno di più".

La realizzazione è stata curata da PhotostudioSM e la stampa da Centro Stampa Viareggio Pubblicità 2000.