DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Salute del mare toscano, i dati Arpat certificano il cambiamento: "Si sta tropicalizzando"

L’agenzia regionale raccoglie migliaia di valori superficiali e profondi. "Sono decenni che il mondo scientifico parla di una lenta trasformazione"

Il mare toscano si sta tropicalizzando

Il mare toscano si sta tropicalizzando

Viareggio, 1 settembre 2023 – Il nostro mare sta mutando a causa del cambiamento climatico? Sì, al punto che, secondo i dati di Arpat, si può parlare di tropicalizzazione delle acque.

In quanto si può stimare l’aumento della temperatura?

"Viste le dinamiche meteomarine dell’Arcipelago Toscano, è difficile individuare un aumento ’medio’ della temperatura: alcune zone potr ebbero restare per anni o decenni quasi invariate, altre risentire di sbalzi termici significativi e vere e proprie ’bombe di calore’. Questo è valido, in particolare, per le acque superficiali o costiere, ma anche nelle acque profonde, a oltre 200 metri. Arpat ha già rilevato un decennio fa un incremento di alcuni decimi di grado ogni anno e la tendenza continua.

Si può parlare di un principio di tropicalizzazione?

"Si. È da decenni che l’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change) delle Nazioni Unite e tutto il mondo scientifico hanno documentato un progressivo riscaldamento del Mediterraneo e quindi la lenta trasformazione verso una situazione tropicale di fauna e biocenosi".

Con quali effetti stimabilii?

"In ambito marino si ha una progressiva mutazione degli animali (alcuni scompaiono, altri arrivano e si diffondono) e della vegetazione, sia alghe sia plancton, con una evoluzione di tutto l’ambiente biologico".

Qual è l’impatto sulla fauna del mare versiliese?

"È di tipo sabbioso poco diversificato: una perturbazione climatica potrebbe portare a un collasso delle popolazioni presenti ed alla loro sostituzione".

Subentreranno nuove specie?

"Certamente. L’ultimo arrivato, che ha tuttora una notevole risonanza mediatica, è il granchio blu, già conosciuto in Adriatico, dove ne vengono pescate tonnellate ogni giorno. Nella Laguna di Orbetello e in Versilia, per ora, si segnalano solo i primi isolati esemplari: ma è certo che la situazione evolverà: ci sono tante specie ittiche che stanno arrivano dai mari più caldi".

Cosa si può fare, sia a livello individuale che collettivo, per salvaguardare il nostro mare?

"Per quanto riguarda le specie invasive è praticamente impossibile eliminarle. Anche in quest’ambito può essere utile, in una fase iniziale, applicare la regola delle 3R (reduce, reuse, recycle). Poi occorre fare di più".