Anche a Firenze e Arezzo comitati per Mallegni candidato a presidente della Toscana

Dopo Massa e Lucca altre iniziative a sostegno del senatore di Forza Italia. Colao: "E' la persona giusta"

Il professor Colao e i promotori del comitato fiorentino

Il professor Colao e i promotori del comitato fiorentino

Firenze 15 febbraio 2020 - Dopo Massa e Lucca anche a Firenze e Arezzo nascono comitati a sostegno della candidatura del senatore versiliese di Forza Italia Massimo Mallegni a presidente della giunta regionale Toscana  per il centrodestra. L’atto costitutivo è stato stipulato di fronte al notaio Gabriele Carresi e promotore è il professor Fernando Colao, medico chirurgo.

Il professor Colao è amico personale di Mallegni e ne apprezza le qualità umane e di amministratore. “Più che comitati – dice – li definirei circoli che vogliono creare le condizioni più adatte perché la nostra regione sia amministrata da una persona molto esperta nella gestione del territorio. Il dialogo, i bisogni dei cittadini e le loro istanze – continua - debbono tornare al centro della operatività della politica. E Mallegni, come testimonia la sua storia personale e professionale, è la persona giusta”.

Già 50 le adesioni a Firenze e 30 ad Arezzo e nel capoluogo di regione si punta ad arrivare a quota 150. “Sono persone – dice Colao - di varia estrazione sociale: dall’operaio, all’impiegato, al dirigente di industria. Segno della bontà di questa candidatura che sarebbe gradita a tutti i ceti della popolazione”. Secondo Colao la spinta propulsiva dei nuovi comitati arriva in un momento “caratterizzato dal quasi assordante silenzio del centrodestra sulle candidature”. E’ evidente l’obiettivo di muovere le acque.

Massimo Mallegni dal canto suo si dichiara “entusiasta, grato e orgoglioso” per la costituzione spontanea dei comitati. “Se sia l’operaio che l’imprenditore si iscrivono, significa che ho lavorato bene come amministratore in Versilia e come parlamentare a Roma”. Su come e quando sarà il pronunciamento finale sulla candidatura, Mallegni afferma che “saranno i leader nazionali del centrodestra a decidere”. “E’ certo – continua – che ci vuole una persona moderata e di esperienza politico-amministrativa”. Secca la smentita dell’interessato sulla possibilità che Mallegni faccia parte dei ‘responsabili’ che darebbero sostegno al governo in caso di defezioni nella maggioranza. “Ho dato mandato al mio legale Sandro Guerra- dice - di agire in sede civile e penale nei confonti di chi lo scriverà”.

Enrico Salvadori