"Ma senza più eventi il Muraglione è rifiorito"

Il biologo Pulvirenti ha promosso uno studio sulle nuove dune: "Per anni sono scomparse sotto i nostri piedi. Ecco perché vanno tutelate"

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di Martina Del Chicca

Era la primavera 2020. E per la prima uscita dopo il confinamento del lockdown Walter Pulvirenti, guida ambientale e biologo, scelse di andare al mare. "Passeggiando sul Muraglione – racconta – mi sono imbattuto in uno spettacolo unico: la spiaggia del moletto sembrava una prateria". La natura, senza ingerenze, aveva cominciato a riprendersi il suo spazio. "Da quella primavera – prosegue Pulvirenti –, dopo anni di assenza, hanno cominciato a riformarsi delle dune embrionali, che a fatica stanno cercando di consolidarsi. Pensare che tutto questo possa essere cancellato per un concerto lo trovo assurdo".

E’ per questa difficile convivenza, tra natura e beach party in formato mega, che il periplo di Jovanotti è diventato l’ombelico delle polemiche: tra il mondo del “ragazzo fortunato“ e quello degli ambientalisti. Che Lorenzo Cherubini ha definito “eco-nazisti”. "Io non mi sento un eco-nazista – dice Pulvirenti – e sono consapevole anche delle voci estreme di questo mondo. Ma sono però convinto che le spiagge, già compromesse, e gli ambienti dunali, in via di estinzione, non siano il luogo idoneo per un maxi evento".

Qualcuno, guardando la spiaggia del Muraglione, rispetto alle preoccupazioni sollevate dal mondo ambientalista e di fronte al ritorno economico del Jova Beach Party, obietta: “Ma tutto questo casino per tre fili d’erba...“. "E’ più di questo – spiega il biologo viareggino – se si considera che in Italia le dune stanno scomparendo, il valore che hanno per l’ecosistema costiero, l’importanza ecologica che risiede anche nelle comunità vegetali". Per questo Pulvirenti ha promosso e partecipato ad uno studio sul rinnovato ecosistema della spiaggia del Muraglione, lo scopo di questo campionamento – condotto da Giovanni Bacaro, professore associato di botanica all’Università di Trieste – è definire lo stato attuale della vegetazione, la sua diversità, gli habitat presenti e monitorare gli effetti dell’attività antropica. I risultati "hanno permesso di appurare che oggi la vegetazione sulla spiaggia del Muraglione copre oltre un ettaro. Non succedeva da anni". E sono in totale 18 le specie vegetali campionate. "Non mi interessa la polemica con Jovanotti – conclude il biologo –, ma sensibilizzare su un tema delicato. Le dune sono un patrimonio, e anche nelle aree non protette da vincoli dovrebbero essere tutelate con camminamenti. Dovremmo spingere affinché tornino a svilupparsi anche di fronte agli stabilimenti della Darsena, come sta facendo il bagno Teresa; lungo il molo, e anche in piazza Mazzini visto che funzionano anche da barriera, bloccando la sabbia spinta dal vento". Intanto la Brigata sociale lancia la proposta di costituire un percorso unitario contro i danni ambientali.