"Ma che fine ha fatto la gara per lo stadio?"

Non c’è mese dell’anno in cui lo Stadio dei Pini non racconti una storia. A luglio l’impianto sportivo, orgoglio di Viareggio, ha compiuto 63 anni. “Agosto, invece - ricorda il presidente di Spazio Progressista, Tiziano Nicoletti - ci riporta alla sera del 12. Anno 1987. Quel giorno il lanciatore del peso Alessandro Andrei conquistò, proprio sul campo del Torquato Bresciani, il record del mondo per tre volte consecutive. Siamo all’estate del 2022, venticinque anni dopo quell’impresa d’oro, lo stadio dei Pini è desolatamente vuoto. Abbandonato”. Da quattro anni, da quando l’impianto è stato chiuso, “dall’amministrazione Del Ghingaro sono state promesse diverse date, come decisive per la riapertura. Svolgendo il nostro compito di forza di opposizione - prosegue Nicoletti - abbiamo provato ad indagare, per capire quali siano le reali tempistiche per la riapertura dello stadio”. Così lo scorso 14 luglio Spazio Progressista ha protocollato richiesta di accesso agli atti, per conoscere l’effettivo stato di avanzamento della gara per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione. “Ad oggi, primo agosto, nonostante i solleciti, non abbiamo ricevuto risposta. Abbiamo però notizia del fatto che il 27 luglio scorso il progetto di riqualificazione è arrivato sul tavolo del Coni, per la necessaria ed obbligatoria approvazione di tale Ente, che forse qualcuno aveva tralasciato. L’ultima dichiarazione del Sindaco, a marzo 2022, rassicurava che la gara per l’assegnazione dei lavori sarebbe stata indetta entro il mese di luglio. Siamo ad agosto, l’ufficio Lavori Pubblici non risponde alle nostre richieste. Le date sulla probabile riapertura del Torquato Bresciani continuano a rincorrersi. Ma nessuna di esse - conclude Nicoletti - è stata rispettata”. E a Viareggio non resta che ricordare le storie che hanno attraversato quel campo...