L’ospedale ha bisogno di più personale

Fausto

Delli*

La carenza di personale si fa sentire un po’ in tutta la sanità Toscana ed è un problema che riguarda ormai il settore a livello nazionale. Ma ci sono reparti che più di altri vivono un affanno cronico e uno dei casi più eclatanti è di certo quello del reparto ‘Media 1’ dell’ospedale Versilia. Non solo manca il personale ma anche chi c’è o arriva in servizio non vede l’ora di essere trasferito: una continua fuga di personale verso altri reparti o addirittura verso altri ospedali. Stiamo parlando di un reparto di medicina molto delicato. La carenza di personale si fa sentire come sempre per tutti i profili delle professioni sanitarie ma c’è in particolare una mancanza di Operatori socio sanitari che rende difficile organizzare il lavoro e garantire la qualità delle prestazioni e dei servizi per i cittadini, con i dipendenti che subiscono carichi di lavoro ormai non più tollerabili. Questo reparto è sempre stato oggetti di importanti fughe di personale: chi entra in servizio dopo poco tempo se ne va, o si licenzia o chiede il trasferimento. Sono sempre i numeri a dare un quadro dell’emergenza. Pensiamo al turno di notte del reparto perché ci fa capire come ormai non sia più rinviabile un intervento. Sulla carta ci sono 2 oss, ma in realtà un’unità viene spostata in altro settore della medicina e rimane un solo Oss in servizio con 46 pazienti da seguire. Non è possibile farlo, non è una cosa umana a discapito della salute del dipendente e dei pazienti stessi. Per la Uil è prioritario andare a sanare una ‘malattia’ ormai cronica. Questo è il vero e proprio tallone d’Achille dell’ospedale Versilia.

* Responsabile

Rsu Uil Fpl Versilia