Le truffe sono in aumento. Ecco come evitarle. L’Arma mette in guardia: "Pensionati sotto tiro"

Incontro sulla prevenzione. I più colpiti sono i cittadini tra i 65 e i 70 anni. Il capitano Colella: "Non andiamo mai nelle case da soli o in abiti civili". Mostrato anche un video sul furto di bancomat e sui borseggi al mercato.

Le truffe sono in aumento. Ecco come evitarle. L’Arma mette in guardia: "Pensionati sotto tiro"

Le truffe sono in aumento. Ecco come evitarle. L’Arma mette in guardia: "Pensionati sotto tiro"

Mentre scorrono le diapositive realizzate dai Carabinieri, il pubblico in sala non fa che annuire. "È successo anche a me!", alza la mano qualcuno. E se la truffa non è stata vissuta in prima persona dai presenti, di certo è successo a un amico o a un parente. Ma la prevenzione e l’informazione possono fare tanto, che è poi il motivo dell’incontro che si è svoltob ieri pomeriggio a Villa Bertelli su iniziativa della stazione dei carabinieri di Forte dei Marmi con il patrocinio del Comune e la partecipazione dell’Associazione nazionale carabinieri di Seravezza e Stazzema. Dopo i saluti di Duilio Maggi, consigliere delegato alle politiche sociali (in sala c’era anche l’assessore Graziella Polacci e il presidente della Fondazione Villa Bertelli Ermindo Tucci), è toccato al capitano Marco Colella, comandante della compagnia dei carabinieri di Viareggio (coadiuvato dal luogotente Marco Romoli, comandante della stazione di Forte) accompagnare la trentina di persone presenti in un viaggio tra le truffe più frequenti. Partendo da un dato allarmante. "Il fenomeno è in costante aumento – ha detto – e le vittime privilegiate sono gli over 65, in particolare tra i 65 e i 70 anni, in quanto persone meno avvezze all’uso di pc e cellulari. In poche parole, è la fascia della popolazione più facile da colpire".

La prima avvertenza non ha riguardato però la tecnologia, bensì la fisionomia dei malviventi che prendono di mira i pensionati. "Quando vengono a suonarvi a casa – ha proseguito il capitano Colella – ricordatevi che i carabinieri non si presentano mai in abiti civili né da soli. Potete vederli soltanto in divisa e in coppia. E soprattutto sui mezzi di servizio: se si spacciano per agenti e vengono con auto civili è una truffa. Esistono anche operazioni effettuate in borghese, ma sono casi specifici e delicati. Stesso discorso per i presunti tecnici dell’acqua o della luce: fidatevi solo di chi ha il tesserino e in ogni modo telefonate sempre nel caso in cui dovessero venire a casa vostra". E mentre diverse teste del pubblico ciondolavano avanti e indietro, memori di brutte esperienze passate, l’incontro sulla prevenzione ha preso in esame i vari modi in cui un pensionato può essere truffato. Ad esempio il finto arresto del figlio e la cauzione chiesta per rimetterlo in libertà: "Non ci cascate, succede solo negli Usa e nei film: non esistono agenti che prendono soldi". C’è poi la truffa del finto incidente, con il pensionato che spesso paga per togliere dai guai il figlio. "Più mettono fretta al telefono – ha detto Colella – e più è chiaramente un inganno per raggirare la vittima. E ricordatevi che spesso chiamano all’ora di pranzo".

Sullo schermo di Villa Bertelli, infine, scorrono le immagini di ciò che avviene a uno sportello bancomat: una truffatrice si avvicina da dietro e legge il pin, poi distrae il pensionato e la complice sbuca di lato e ruba il bancomat. "Succede molte volte ai primi del mese – conclude il capitano Colella – quando si ritirano le pensioni. Il nostro consiglio è di andare sempre accompagnati. Occhio anche al mercato, dove fioccano i borseggi: portate con voi pochi contanti. E gli uomini stiano attenti alla tecnica dell’abbraccio, in genere messo in atto da avvenenti ragazze dell’Est che sfilano orologi e portafogli senza che la vittima se ne accorga".

Daniele Masseglia