Le foto simbolo dell’anno passato tra gioie e dolori

Tanti i drammi che hanno investito la Versilia. Ma la nostra terra sa anche regalare speranze

Migration

Riavvolgiamo il nastro di questo 2022 che va agli archivi. Non un anno felicissimo, e si è capito da subito: il 12 gennaio se n’è andato Emiliano Favilla, il leone dei balneari, una vita sulle barricate. E una settimana più tardi, Torre del Lago ha vissuto il suo pomeriggio di follia: padre e figlio barricati in casa, in una palazzina, pistola alla mano, a seminare terrore finché non sono stati arrestati. A febbraio, il grande ritorno di Burlamacco dopo la parentesi del Covìd ha coinciso con lo scoppio della guerra in Ucraina: una tragedia a cui il Carnevale ha risposto da par suo, levando alto il vessillo della pace. A marzo, tra la paura del conflitto, l’esodo degli ucraini e le prime impennate del gas, Viareggio ha vissuto il suo momento di gloria arrivando a un passo dalla proclamazione a capitale della cultura. Con l’arrivo della primavera, il sindaco Del Ghingaro ha sentito il richiamo delle mura: in attesa della Decision, il giorno di Pasquetta il tre malviventi hanno rapinato il pilota della Ferrari Charles Leclerc in via Salvatori, in Darsena. A maggio è stata inaugurata la nuova ciclabile di collegamento tra la Passeggiata e il Vialone, ma proprio sulla Tirrenica è eplosa la querelle tra l’amministrazione e gli ambientalisti. Giugno è un altro mese nero: il 18, durante un’esibizione, muore tragicamente il giovane paracadutista viareggino Gabriele Grossi. E il 30 arriva la sentenza d’appello-bis sulla strage: nuova condanna per Moretti, che per la prima volta prende parola in aula provocando l’ira dei familiari delle vittime. Il 18 luglio scoppia l’incendio che per una settimana tiene in apnea le colline massarosesi. Ad agosto, invece, i riflettori si accendono sulla costa: il 4 un’auto impazzita devasta un bagno vip a Forte dei Marmi (a fine stagione saranno tre le macchine finite in spiaggia) e il 18 una terrificante bufera si abbatte sulla Versilia. A settembre vince l’arte: Jovanotti fa il tutto esaurito e Cuaròn gira a Forte dei Marmi. Il 27 ottobre, l’esplosione di una palazzina si porta via tre vite, tra cui quella di una neomamma. A metà novembre, la follia torna a divampare a Torre del Lago, quando un uomo terrorizza la Marina: un ristoratore muore durante l’assalto al suo locale. Dicembre ci proietta a Forte dei Marmi, dove scoppia il caso parentopoli. Ma chiudiamo in bellezza: l’inchino di Papa Francesco a Wue, il senzatetto che aiuta i poveri.

Daniele Mannocchi