Latitante fermato in A12 per un controllo e portato in carcere

L'uomo era già stato espulso dal nostro Paese, poi è rientrato ed è stato condannato a quasi un anno per furto

E' intervenuta la polizia stradale

E' intervenuta la polizia stradale

Viareggio, 5 dicembre 2018 - Un 32enne albanese andava in giro tranquillamente sull'A/12, in compagnia di una connazionale, ma su di lui pendeva un mandato di cattura. Così, quando gli agenti della Polstrada si sono accorti che alla vista della pattuglia l'uomo ha iniziato ad avere un'andatura nervosa e a scatti, si sono insospettiti e, con l'ausilio di un altro equipaggio, hanno intimato l'alt nei pressi di Pisa.

Il 32enne ha esibito un passaporto con un nome pulito, ma dal controllo delle impronte digitali gli investigatori hanno avuto conferma che qualcosa non tornava. Infatti, lo scorso giugno la Procura di Savona aveva spiccato nei confronti dello straniero un mandato di cattura con il suo vero nome perché lui, già allontanato dall'Italia, due anni fa era rientrato nel nostro Paese e, pizzicato in Liguria per un furto in abitazione, condannato a quasi un anno di carcere. Il malvivente, che all'inizio era convinto di farla franca, ha iniziato a comprendere che per lui non c'era più scampo e, per evitare guai peggiori, ha vuotato il sacco. La Polstrada lo ha portato in carcere a Pisa, dove finirà di scontare la sua pena.