L’addio a Madrigali, paroliere della Versilia

L’ultimo saluto a Luciano. Aveva 97 anni ed è stato. la “memoria“ di Malfatti. nelle celebri canzonette

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"Mattatore incorreggible, artista e amante della vita". Così viene ricordato oggi Luciano Madrigali, scomparso a 97 anni avvolto dall’abbraccio della sua immensa famiglia. Di professione marmista – per anni ha lavorato nel settore lapideo, anche a fianco del figlio Stefano –; Madrigali è stata la “memoria“ di Egisto Malfatti. Era lui, ai piedi del palco, a suggerigli le battute nell’epoca delle Canzonette che hanno fatto la storia del teatro dialettale. Era entrato in quella compagnia – fatta di ironie, di canzoni, di recitazione – accompagnando la figlia Luciana, attrice intensa, in teatro. Ma era tutto quello che ruotava intorno a Viareggio ad appassionare Luciano: dalle liriche di Puccini al calcio delle Zebre. Un uomo di grande cultura, coltivata leggendo, ascoltando, viaggiando. "Il nonno Baio – lo ricordano i nipoti – sapeva tutto. E faceva tutto: scriveva, progettava, costruiva. La cosa che però faceva meglio era far ridere: sulle tavole del palcoscenico, così come al supermarcato. Ma soprattutto faceva ridere tutti seduto al tavolino, immerso fra le decine di figli, nipoti e parenti. La battuta sempre pronta, il sorriso stampato sulle labbra e, nelle ultime ore, nel profondo degli occhi".