La politica si ferma per ricordare "Questa è la lotta di tutto il Paese"

Dalla Regione fino a Roma, la politica si è fermata un minuto per ricordare il 29 giugno. "A tredici anni di distanza, tutto il Paese ricorda con commozione la strage ferroviaria di Viareggio che causò la morte di 32 persone. A nome della Camera dei Deputati – ha scritto il presidente, Roberto Fico, in una nota – desidero esprimere ai familiari delle vittime la più profonda vicinanza". "La giornata di oggi - prosegue - serve a rinnovare l`impegno di tutte le Istituzioni nel mantenere altissima l`attenzione sulla messa a punto ed applicazione di misure sempre più all`avanguardia di prevenzione, controllo e sicurezza. L`incolumità dei cittadini come la sicurezza degli ambienti lavorativi sono un`assoluta priorità". Il segnatore di Forza Italia Massimo Mallegni: "Quest’anno, purtroppo, è una delle poche volte che non partecipo alla commemorazione per impegni in Senato ma non voglio far mancare la mia vicinanza, il mio affetto e anche la mia incredulità per tutto ciò che è accaduto e che, ancora oggi, giudizialmente sta accadendo".

E chiede che sia fatta giustizia la deputata di Forza Italia Deborah Bergamini: "L’auspicio è che venga fatta finalmente giustizia, perché chi ha perso un padre, una madre, un figlio in quell’orribile disastro possa almeno con una sentenza giusta trovare quella pace che da troppo tempo aspetta". Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha aperto i lavori di aula facendo ascoltare il fischio dei treni. "Una ferita, quella della Strage, che è impossibile da dimenticare, ma che ancora non può dirsi rimarginata. Ritengo doveroso che l’istituzione che rappresento si stringa con forza intorno a chi ha visto morire i propri familiari".