La nautica vola. E macina grandi numeri

Viareggio traina il settore. Ultimi dati: nel secondo trimestre di quest’anno si registra un + 3,5 per cento rispetto al 2020

E’ forte la crescita del distretto nautico di Viareggio nei primi tre mesi del 2021. Lo rimarca l’osservatorio di banca IntesaSanPaolo secondo cui il settore "offre un contributo importante nel comparto mezzi di trasporto, con circa 90 milioni di esportazioni rispetto ai 44 milioni del primo trimestre 2019 e i 33 milioni del primo trimestre 2020; si tratta di un settore fortemente legato a produzioni pluriennali per il quale un confronto puntuale su un periodo non è rappresentativo o esaustivo, ma è significativo evidenziare i segnali positivi confermati anche da recenti operazioni di crescita nel mercato borsistico che hanno interessato società del distretto". Un altro report è quello di Confindustria Toscana Nord: nel secondo trimestre 2021, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, il settore della nautica segna sul nostro territorio un più 3,5 per cento.

I grandi numeri del settore sono evidentissimi. Nell’ area di riferimento di Viareggio, esistono 95 imprese tra grandi e piccole, che pesano per il 15 per cento sul totale italiano; vi sono in media 3100 addetti (pari al 32% complessivo) ma con punte di 5000 impiegati; si ottiene un fatturato di 1700 milioni di euro (oltre il 52% del nazionale) dei quali 960 milioni per l’export (quasi il 22% italiano). La cantieristica è un grande moltiplicatore di valore aggiunto, che comprende anche il turismo nautico in grande espansione nell’ultimo periodo. I grandi marchi come Benetti Azimut, Sanlorenzo (questi due al top mondiale di vendite) Overmarine, Codecasa, Rossinavi hanno acquisito complessivamente decine di ordinativi in tutto il mondo. L’industria nautica italiana, guidata oggi più che mai da Viareggio, resta al vertice per gli ordini delle unità superiori a 24 metri, con 407 yacht in costruzione su un totale di 821 a livello globale. Per il nostro Paese si tratta del maggiore numero di ordini registrato nel Global Order Book dal 2009 in poi. Nello specifico, la quota tricolore rappresenta poco meno della metà degli ordini mondiali, raggiungendo il 49,6% del totale, con un incremento di 9 unità rispetto al 2020. I risultati sono spinti fortemente dal leasing nautico: nel 2020 il volume è cresciuto fino ad un valore complessivo pari a 594 milioni di euro, il 15,9% in più rispetto al 2019. Senza contare i numeri nelle riparazioni, con le nostre apprezzatissime aziende che fatturano, insieme, decine di milioni di euro l’anno, trend in elevata crescita.

Conferme da Pietro Angelini, direttore di Navigo. "Come già avevamo evidenziato a Yare, la crescita sarà continua nei prossimi 3 anni nei range da 35 a 75 metri - afferma -. Abbiamo però rilevato un gap importante che è quello dell’attuale insufficienza di competenze nel personale, nella digitalizzazione e nelle infrastrutture portuali, non solo a Viareggio. Noi siamo in campo per soddisfare queste esigenze, e per le necessarie connessioni barca – porto, la sostenibilità, e l’elettrico".

Walter Strata