La Madama Butterfly chiude il Pucciniano

Regia, scena e costumi firmati con un messaggio ecologista dal direttore artistico della compagnia Venti Lucenti Manu Lalli.

Migration

Con MadamaButterfly in scena nel gran teatro Giacomo Puccini cala stasera il sipario sull’edizione n° 66 del festival Puccini. E’ un messaggio ecologico quello lanciato da Manu Lalli - direttore artistico della Compagnia Venti Lucenti, da tanti anni un punto di riferimento in Italia per la divulgazione e la didattica musicale - con lo spettacolo di Madama Butterfly nuovo allestimento del Festival Puccini 2020 di cui ha firmato regia, scene e costumi e che sarà in scena venerdì 21 agosto (SOLD OUT) per l’ultima recita nel Gran Teatro Giacomo Puccini.

Un messaggio che visivamente Manu Lalli ha reso con il bellissimo bosco in scena, fatto di alberi veri forniti da Mati azienda toscana leader nella realizzazione e ristrutturazione di piccoli e grandi giardini. Alberi verdi nel primo atto che diventano secchi e aridi nel secondo e nel terzo, chiaro messaggio di denuncia contro la violenza di genere e la violenza che l’uomo perpetua ogni giorno ai danni della natura. Uno spettacolo che alla prima recita, complice una leggera brezza del Lago, è stato definito magico. Gli interpreti acclamati e salutati con vere e proprie ovazioni alla prima saranno di nuovo in scena guidati dalla puntuale e raffinata bacchetta di Enrico Calesso.

Nei panni della povera gheisa una vera giapponese il soprano Shoko Okada; Pinkerton il tenore campano Raffaele Abete, mentre nel ruolo di Suzuki Annunziata Vestri. Alessandro Luongo sarà Sharpless. Completano il cast Goro Francesco Napoleoni, Il Principe Yamadori Luca Bruno Lo Zio Bonzo Davide Mura, Il Commissario Imperiale Luca Bruno L’ufficiale Del Registro Alberto Petricca , Kate Pinkerton Anna Russo Il Disegno luci è firmato da Valerio Alfieri. Il Coro del Festival Puccini è diretto da Roberto Ardigò.