La legalità mette nuove radici L’albero di Falcone al "Piaggia"

La pianta simbolo del coraggio diventa un impegno in difesa dell’ambiente contro il cambiamento climatico. La preside Pacini: "Sarà collocata in un luogo pubblico, così che tutta la comunità possa prendersene cura" .

La legalità mette nuove radici  L’albero di Falcone al "Piaggia"

La legalità mette nuove radici L’albero di Falcone al "Piaggia"

di Martina Del Chicca

La legalità mette nuove radici, coltivata dagli studenti dell’Istituto “Carlo Piaggia“ che ieri – dalle mani dei Carabinieri Forestali – hanno ricevuto una gemma della pianta simbolo del riscatto civile contro le mafie della città di Palermo, che cresce di fronte alla casa dove il giudice antimafia Giovanni Falcone viveva prima della strage di Capaci. Prima dell’attentato in cui perse la vita insieme alla moglie Francesca Morvillo e ai tre poliziotti della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Era il 23 maggio di 31 anni fa. Il 1992.

Le gemme di “Ficus macrophilla“, la pianta di Falcone, sono arrivate a Viareggio attraverso il progetto di educazione alla legalità “Un albero per il futuro“; promosso in collaborazione con il Ministero della transizione ecologica e voluto dalla Fondazione Falcone e dall’Arma dei carabinieri con lo scopo di sensibilizzare alla giustizia ambientale all’importanza delle piante per contenere il cambiamento climatico.

Progetto a cui ha aderito il corso serale dell’istituto Carlo Piaggia, grazie alla spinta del professor Francesco Felici, e che si è concretizzato ieri mattina con la cerimonia di consegna delle preziose gemme. Oltre alla comunità scolastica, ha partecipato il reparto dei Carabinieri Biodiversità di Lucca, il vicesindaco del Comune di Viareggio Valter Alberici, una delegazione di “Libera“ e di “Radio Sankara“, il presidente della Croce Rossa, Gianluca Molco, e l’Unicoop Tirreno che ha offerto un piccolo rinfresco.

"In questo prima anno le piantine saranno curate in vaso all’interno dell’Istituto, dagli studenti. Ma – spiega la dirigente scolastica Rossana Pacini – l’obiettivo è uscire letteralmente dai confini della scuola e condividerne la cura con tutta la comunità. Per questo l’albero di Falcone sarà piantato, su indicazione del Comune, in un luogo pubblico. Perfetta metafora di partecipazione, per l’impegno comune nella valorizzazione del verde contro il cambiamento climatico, e di legalità. Nel ricordo di Falcone, Borsellino e di tutti gli uomini e le donne che hanno scelto di combattare le mafie. E sono, e resteranno per sempre, simbolo di coraggio"