"La futura ciclopista errata e pericolosa"

Fa discutere l’intenzione del Comune di spostare le bici lato monti. I balneari: "Noi neanche interpellati, si trovino alternative"

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di Daniele Masseglia

Disallineata rispetto ai tracciati di Forte dei Marmi (a nord) e Lido di Camaiore (a sud) e potenzialmente pericolosa visto l’obbligo di attraversare il trafficato lungomare quando c’è da spostarsi. Ad incassare questa doppia sonora bocciatura è il progetto della nuova ciclopista ideato dal Comune nell’ambito della Ciclovia Tirrenica. La scelta dell’amministrazione di spostare lato monti il passaggio della bici lasciando la fascia a mare a esclusivo utilizzo pedonale riguarderà l’intero tratto tra Fiumetto e Focette, quindi dal confine con Forte a quello con Lido. Ma non in modo omogeneo dato che le bici continueranno a transitare lato mare nel solo tratto di Tonfano compreso tra piazza America e il Jamaica pub.

"Il Comune non ci ha neanche interpellato – si sfoga il presidente dei balneari Francesco Verona – dato che l’ho saputo dal sindaco ma in un’altra occasione. È un errore perché si complica tutto e non è nemmeno utile. Anche se la fascia a mare diventerà pedonale, le biciclette ci passeranno lo stesso: i clienti che voglio andare negli stabilimenti balneari, una volta giunti all’altezza del Jamaica pub, non andranno sul tracciato lato monti perché dovrebbero attraversare il lungomare creando potenziali pericoli per la circolazione, oltre a una questione di abitudine. Questo aspetto l’amministrazione comunale non lo ha messo in conto". Verona prova a indicare qualche possibile soluzione alternativa: "C’è chi suggerisce di ridurre la carreggiata del lungomare o acquisire qualcosa dai parcheggi, ma mi rendo conto che sarebbe troppo impegnativo e complicato. Un’altra opzione, secondo me, potrebbe essere ridurre le aiuole, anche se sono state appena rifatte. In questo modo saremmo più simili a Forte dei Marmi, dove le auto appena escono dagli stabilimenti hanno davanti a sé una fascia pedonale e quella più lontana ciclabile: quando si affacciano non trovano subito le bici ma il pedone. E poi – conclude – a Forte e Lido la ciclopista è lato mare, da noi invece quasi tutta lato monti": sarà probabilmente più sicura, ma non utilizzata come si deve".

Pollice verso anche da parte di chi utilizza la pista con una certa frequenza, specie i difensori della cosiddetta mobilità sostenibile. Gianni Lombardi, del noto blog Benzinazero, non è per niente tenero con la decisione dell’amministrazione comunale. "Fare uno zig-zag lato mare e lato monte nel tratto di Marina di Pietrasanta – scrive – è una pessima idea che peggiora la fruibilità del percorso costringendo molti ciclisti, in particolare cicloturisti e pendolari, a compiere due fastidiosi e potenzialmente pericolosi attraversamenti stradali semplicemente per proseguire diritto. Inoltre moltissimi turisti si recano agli stabilimenti balneari o ai ristoranti in bici, e farli transitare sul lato monte significa aumentare la necessità di attraversare la strada in bici per raggiungere la destinazione. Non solo: il lato monti, ora pedonale, diventerà solo ciclabile col risultato di togliere spazio ai pedoni che possono aver bisogno andare sul lato monte anche solo per prendere l’auto parcheggiata da quella parte. E così si agevolano solo gli automobilisti che entrano ed escono dai parcheggi".