Investimento da 230 mila euro

Da “Sul lago“ dal 1963, passando per “Carnevale (la bomba), olio su tela del 1974 ispirato al carro del centenario realizzato da Arnaldo Galli, fino a “Finestra sul mare“ del 2008. E poi i cicli dedicati a “Mareggiata“, alla spiaggia, alle apparizioni... Centoventisette opere, incluse litografie e quattro ceramiche, di Sandro Luporini che il Comune si è impegnato ad acquistare per una spesa di circa 230mila euro, molto inferiore rispetto alla valutazione del mercato. La delibera che formalizzerà l’acquisizione delle opere – oggi di proprietà di Adriano Primo Baldi, gallerista e amico storico di Luporini – sarà fatta solo a seguito della perizia, come previsto dalla normativa per gli Enti Pubblici. L’obiettivo che ha accomunato il gallerista e l’amministrazione era rendere pubblica ed eterna la collezione. Un’ampio spaccato dell’opera di Luporini nel periodo in cui la sua pittura ha incontrato la parola e l’esperienza del teatro-canzone con Giorgio Gaber. Nella pittura come a teatro il tempo diventa un tema centrale come emerge da questa sua frase del 1998: “ …Io cerco di bloccare il tempo in un momento in cui non sia né passato, né presente, né futuro ma sia un attimo bloccato, fermato... e questo sarebbe il senso della metafisica: fermare il tempo”.