Incolonnati per ore sotto al sole cocente

Ieri mattina intorno alle 10.30 una colonna di fumo nero densa si è alzata tra il casello Versilia e quello di Massa della A12, direzione Nord. L’incidente capitato alla famiglia marocchina ha causato il blocco della corsia nord dell’A12, e la chiusura in ingresso al casello Versilia. Improvvisamente i viaggiatori si fermano, inizialmente dalle retrovie si pensa a un ’classico’ rallentamento estivo. Poi però passano i minuti e la consapevolezza che "è successo sicuremente qualcosa di grave" prende il sopravvento. Allora si spengono i motori, si evita di consumare carburante prezioso e si inizia timidamente a uscire dall’abitacolo restando nei paraggi della propria macchina mentre tutto intorno è immobile. l fumo nero lentamente svanisce, grazie all’intervento dei vigili del fuoco, e l’unico suono che interrompe il surreale silenzio è quello delle ambulanze. Ci sono famiglie, comitive di amici, coppie di pensionati e gente comune. Ci si guarda intorno: 20 minuti, 30, un’ora e poi due. Sotto il cole cocente del primo settembre, mentre si attende che la circolazione venga riaperta e mentre serpeggia l’apprensione per la sorte della famiglia coinvolta nel sinistro, si scambiano due parole.

Qualcuno fa una passeggiata con il cane, altri con i bambini e c’è chi offre un bicchiere di acqua fresca oppure un pezzo di pizza mentre i genitori cercano un filo d’ombra e danno da mangiare ai più piccoli. Due ore e poco più, durante le quali il tempo è sembrato essersi fermato.

I.C.C.