Massarosa, ospiti in fuga dall'incendio. L'agriturismo: "Distrutti 500 ulivi secolari"

Sui social le testimonianze dal fronte del rogo: "Perduta anche una parte dei vigneti di pinot nero"

Al lavoro contro l'incendio (foto Aldo Umicini)

foto umicini

Massarosa (Lucca), 19 luglio 2022 - Testimonianze dal fronte del rogo, dalla prima linea dell'incendio che - ancora una volta - ha devastato una parte di una terra meravigliosa ma che ha un conto aperto con il destino. Dalle alluvioni del '96 alla strage ferroviaria, quest'anno tocca all'enorme incendio di Bozzano mettere in ginocchio la Versilia e dintorni. Che si rialzerà, come ha sempre fatto, ma quante lacrime sono state versate anche oggi.

Il Canadair davanti ai bagnanti

Testimonianze dal fronte, dunque. Una di queste è affidata ai social e viene dall'agriturismo Tenuta Mariani: quello che di solito è un angolo di paradiso si è ritrovato gettato nella fornace infernale del rogo. "Giornata difficile a Tenuta Mariani - si legge - Vogliamo ringraziare tutti quelli che ci hanno telefonato e sostenuto in questa giornata". Poi il racconto dell'incubo: "Stanotte alle 2 abbiamo evacuato tutti i turisti del nostro agriturismo a Bozzano, le fiamme che hanno sfiorato la struttura impedivano di restare. All'alba l'incendio ha colpito i nostri 4 ettari di boschi e gli oliveti per circa un ettaro e mezzo sulla collina di Crocicchio e Loglia. Circa 500 piante secolari sono andate perdute. Anche una parte di vigneti del pinot nero, sono andati perduti. Solo nel pomeriggio verso le 17, siamo potuti rientrare in agriturismo . La maggior parte dei turisti impauriti ha preferito interrompere la vacanza e lasciare la struttura. Domani capiremo meglio i danni a oliveti e alle parti boschive".