Covid Versilia, in una settimana triplicati i contagi: 45 in più

Nel territorio Asl 141, "solo" raddoppiati. Progressione anticipata rispetto all’estate scorsa. Coperto dal vaccini appena il 45,5% dei versiliesi

I tamponi indicano un andamento altalenante ma lievemente crescente delle positività

I tamponi indicano un andamento altalenante ma lievemente crescente delle positività

Versilia, 14 luglio 2021 - Ci risiamo, come previsto e temuto. In una settimana i nuovi contagi in Versilia sono triplicati. Nell’intero territorio Asl sono "solo" raddoppiati. La Versilia torna a correre più dei territori vicini, come durante la zona rossa. Non c’è nemmeno da chiedersi perché. La variante Delta del Covid ufficialmente non è stata trovata, ma martedì 6 luglio nell’Asl Nord Ovest i nuovi positivi settimanali erano stati 14 in Versilia e 71 nell’Asl Nord Ovest. Ieri le registrazioni hanno segnato, negli ultimi 7 giorni, 141 nell’area vasta (25 solo ieri secondo la Regione) e 45 in Versilia: Camaiore 5, Forte dei Marmi 3, Massarosa 2, Pietrasanta 10, Seravezza 2, Viareggio 23. Una settimana fa Viareggio ne aveva contati 9, a Forte Seravezza e Pietrasanta nessuno. Erano 2 a Massarosa e 3 a Camaiore.

Non sono numeri da allarme immediato. A primavera, e nel 2020, c’erano molti più nuovi casi giornalieri dei 45 di questa settimana. Ma in Versilia più che nell’area vasta, nell’Asl Nord Ovest, in Toscana e in Italia è confermato che il virus sta rialzando la testa. E lo fa mentre ci sono le vaccinazioni che mancavano a luglio 2020, quando eravamo a contagi zero. Il 14 luglio 2020, per la precisione, a Viareggio si parlava solo del focolaio Covid trovato in un gruppo di Bengalesi subito isolati. Il 12 luglio l’Asl aveva registrato appena 9 casi versiliesi nei 7 giorni precedenti. La differenza, piccola, c’è: questa estate il virus corre di più nonostante ci siano state parecchie vaccinazioni. Colpa delle varianti? Colpa dell’allentamento delle precauzioni di troppe persone contagiate – è il caso di dirlo – dal bomba libera tutti? Colpa della movida?

Se gli affollamenti kolossal dei festeggiamenti azzurri e delle notti brave davanti ai locali avranno ripercussioni sulla crescita dei contagi, lo si vedrà nel giro di 2 settimane, il tempo di incubazione. I numeri assoluti non sono drammatici, ma bisogna considerare la progressione geometrica del contagio come si è manifestata in passato, e prevederne gli effetti a breve e medio raggio. Però ora il turismo viene prima di tutto, il divertimento va di pari passo, e in una settimana i casi sono raddoppiati. Per fortuna senza ripercussioni ospedaliere.

Come ha detto il dottor Barghini, i vaccini funzionano quando è fatta la seconda dose, e per oltre il 90% dei pazienti proteggono non tanto dal contagio, bensì dallo sviluppo della malattia in forma grave: la Sars Covid, che in tre ondate ha già riempito gli ospedali. Ma quant’è la copertura attuale della popolazione con due dosi? I numeri forniti dall’Asl e dalla Regione cincischiano con le percentuali: in Versilia "vaccinazioni complessivamente effettuate: 74.605 prime dosi e 55.735 cicli completi. La percentuale di persone che hanno ricevuto almeno una dose è complessivamente del 60,9%".

Che vuol dire? Messi così sono numeri ingannevoli: bisogna fare il calcolo da soli per rilevare che in Versilia solo il 45,5% della popolazione è già coperta dalla malattia grave, come dice il dottor Barghini, con due dosi. Tra proclami e passerelle di politici le vaccinazioni propagandistiche cominciarono a dicembre. Coi numeri di allora ci sarebbero voluti 2 anni per vaccinare tutti. Poi hanno accelerato. Però sono passati 7 mesi e la copertura reale non è nemmeno a metà della popolazione. Ce la faremo per l’autunno a dare due dosi al 90% dei cittadini, come secondo Barghini punta a realizzare l’Inghilterra? Tranquilli, ora si va al mare e ci si prepara al Carnevale settembrino. Ai problemi ci penseremo dopo: dall’Alfa all’Omega, anzi alla Delta che non solo nell’alfabeto viene molto prima.

Beppe Nelli