In piazza per chiedere più sicurezza

I familiari delle vittime delle più gravi stragi nazionali si ritrovano sabato a Roma per far sentire la propria voce

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Per la giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali, sabato, i familiari della strage della stazione di Viareggio saranno a Roma. Alle 11 in presidio in piazza dei Santi Apostoli, e alle 15 in assemblea alla Cappella Orsini insieme a tutte le realtà che compongono il Movimento 9 ottobre. Nato per volontà di "parenti, amici, compagni e compagne di lavoro e di sventura delle vittime delle stragi causate da attività economiche finalizzate esclusivamente al profitto".

In piazza arriveranno, da tutta Italia, tante storie di dolore e la voce di chi chiede giustizia, verità e sicurezza. Insieme alla strage della stazione, il ricordo delle vittime sul lavoro (3 al giorno) e di amianto. Il crollo della diga del Vajont, del ponte Morandi di Genova e poi Casalecchio di Reno, i terremoti, la valanga di Rigopiano, il disastro del Moby Prince, della funivia del Mottarone e tutte le morti silenziose provocate dai veleni scaricati nell’ambiente. "Chiediamo leggi, normative e comportamenti responsabili – è l’appello di Noi, 9 ottobre –. Chiediamo giustizia ora per ottenere più prevenzione in futuro. C’è bisogno di porre mano alle normative esistenti che impediscono l’effettivo riconoscimento dei diritti delle vittime ed evitare l’esito inaccettabile della prescrizione per reati di questo tipo. Queste non sono solo le nostre istanze, sono quelle di un paese civile".