"In piazza Nottolini non si vive, c’è paura"

Protesta dei residenti contro degrado, vandalismi, droga, schiamazzi e perfino scene di sesso sotto gli occhi di tutti

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La sparizione dei canestri di un campetto da basket, apre la porta ad una storia di ordinaria delinquenza e di degrado. Quartiere Italia e piazza Nottolini, di fianco alla via Circonvallazione. Una decina di casermoni alla periferia della città, una zona tranquilla una volta, ma adesso non più. Adesso, a sentire le disavventure di tanti, troppi, residenti spaccio di sostanze stupefacenti, schiamazzi, atti vandalici ed addirittura scene di sesso all’aperto, sono all’ordine del giorno.

Il campetto di basket di piazza Nottolini, l’adiacente parchetto giochi Il Coriandolo, e l’edificio dell’ex Rubinetterie Ponsi, epicentro del degrado. La cronaca: qualche giorno fa qualche residente ha letteralmente staccato i canestri dai due tabelloni. Il motivo? “Non certo perché non vogliamo più far divertire i ragazzi - raccontano i residenti - , ma perché la situazione qui non è più tollerabile. Abbiamo paura ad uscire di casa sia nelle ore notturne, che in quelle diurne, perché siamo alla mercé di teppisti e drogati”.

“Qualche giorno fa - racconta un altro abitante della zona - all’1 del mattino mi sono dovuto affacciare dal mio terrazzo per chiedere ad un gruppetto di ragazzi di smettere di giocare e di far baccano. In tutta risposta ho ricevuto minacce e come se non bastasse ho scorto una coppia di giovanissimi che faceva sesso, senza alcun pudore, proprio lì in piazza su un materasso. Come se non bastasse la mattina dopo ho recuperato, evidentemente lanciate di proposito, alcune siringhe nel giardino”.

“Il viavai alle ex Rubinetterie Ponsi - è un’altra testimonianza - è incessante e coinvolge extracomunitari ma anche locali. A più riprese ho segnalato la situazione all’ufficio del Cittadino e alla Polizia Municipale, ma nulla è stato fatto di concreto. O quanto meno, quando le forze dell’ordine ripartono tutto torna come prima. Inoltre nel parchetto si ascolta musica ad alto volume tutto il giorno e quindi non si riposa mai”.

Tante famiglie hanno anche bambini piccoli che, ad esempio, non possono utilizzare il parchetto giochi. “I giochi sono inutilizzabili perché pericolosi, in quanto semidistrutti, o sporchi - racconta un’altra residente, madre di una bambina - . Qualche giorno fa ci ho anche trovato escrementi non certo di provenienza animale. Anche io ho assistito a scene di sesso in pieno giorno”. “Ogni mattina - è un’altra testimonianza - raccolgo una sfilza di bottiglie di vetro abbandonate. Molte con il collo rotto. Le vetture spesso sono vandalizzate e le ruote bucate. Siamo prigionieri di questa situazione ed abbiamo paura. Ci sentiamo dimenticati”.

Sergio Iacopetti