Dal 2006 ci sono stati vari aggiornamenti delle leggi regionali per la gestione delle piscine. Attualmente è in vigore la normativa UNI 10637:2016 che al punto 5.9.1 (R) stabilisce le modalità di rinnovo giornaliero dell’acqua delle vasche. Il rinnovo è obbligatorio per le condizioni igienico sanitarie dell’acqua a favore dei bagnanti: deve essere reintrodotto ogni giorno un quantitativo pari a quanto viene perso per evaporazione ma soprattutto per la pulizia dell’acqua da elementi solubili. Tale quantità da rinnovare, è quasi totalmente fatta di acqua dolce (in Versilia ci sarebbe un solo bagno autorizzato dalla Capitaneria ad utilizzare un pozzale con acqua di mare). La norma UNi stabilisce che deve essere rinnovato giornalmente un volume d’acqua pari al 2,5% della somma costuita dal volume della vasca, più il 60% del volume della vasca di compensazione. Ogni piscina ha una vasca di compensazione che consente di mantenere fisso il livello della vasca principale indipendentemente dal numero di nuotatori presenti. Quindi i calcoli sul consumo stagionale di acqua dolce che abbiamo fatto "all’ingrosso" danno un risultato apparentemente esagerato ma in realtà per difetto, che non include le vasche di compensazione.
CronacaIn media, 7.500 litri al giorno
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