"Il sole sulla pelle" proiettato al congresso internazionale della Società dei centri ustioni

“Il sole sulla pelle” sarà proiettato al 19° Congresso Internazionale della Società Europea dei Centri Ustioni (European Burns Association – EBA) che si terrà a Torino da oggi al 10 settembre presso il Centro Congressi del Lingotto. EBA è un’organizzazione no profit che promuove la prevenzione delle ustioni ed il loro trattamento in tutte le fasi, dal trattamento pre-ospedaliero, fino al follow up delle persone ex-grandi ustionate ed al loro reintegro nella vita sociale. A Torino si incontreranno specialisti internazionali delle ustioni. Il congresso verterà sugli standard di cura, sui progressi nel trattamento delle ustioni, sulle strategie per affrontare le situazioni di disastro.

Il documentario di Massimo Bondielli e Gino Martella della Caravanserraglio Film Factory sarà l’evento della “Sessione plenaria” dal titolo “Identità dopo gli incendi” e si terrà domani alle 15.30. I relatori sono Stian Almeland (Norvegia), Koen Maertens (Belgio) ed Eleonora Balzani (Italia). “Abbiamo visto in anteprima il documentario sulla strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 e ci ha particolarmente colpito l’inizio del film. – dice la dottoressa Eleonora Balzani – Abbiamo deciso di mostrare le fasi di preparazione di un intervento in ospedale, con il particolare del letto vuoto della sala operatoria. Il documentario diventerà un momento di riflessione sugli errori“.

“E’ una scelta registica precisa -afferma il regista Massimo Bondielli- abbiamo ascoltato le storie dei familiari delle vittime della strage di Viareggio. Tutti i loro racconti avevano in comune un letto di ospedale. Il letto nella ricostruzione filmica è vuoto, perché lo spettatore possa meditare responsabilmente sul senso di questa tragica vicenda. Il viaggio del documentario nelle sale cinematografiche, interrotto dalla pandemia Covid-19, riprende in questa nuova forma, l’energia del racconto viareggino continua a trasformarsi. I familiari dell’Associazione Il Mondo che Vorrei sono onorati che questa battaglia di civiltà e possa avere anche questa lettura inaspettata”.