Il pubblico (del nord) promuove l’avvio

Anche persone da fuori tra i partecipanti al corso di ieri. "Veniamo da Bergamo - afferma Giordano Epis, seduto sulle seggioline a terra - abbiamo acquistato il biglietto un’ora fa. È la prima volta e lo spettacolo ci piace davvero molto. Il fatto di stare seduti? Sì, ci hanno detto che prima del Covid era diverso, però alla fine quello che si vede è bello questo è l’importante. Infatti credo che torneremo anche in futuro. Tra i carri quello che mi ha colpito di più è quello con Charlie Chaplin". "E’ stato un regalo del mio fidanzato - dice Cristina Reggiani, dalla provincia di Mantova -. Ed è davvero molto bello, anche le coreografie mi piacciono molto. Mi piacerebbe essere in mezzo a ballare. Tra i carri quello che mi è piaciuto di più è quello con la tartaruga". Viene da fuori anche Alessia Nivuori. "Sono di Milano e sono venuta apposta per il Carnevale - afferma - stasera pernotto a Viareggio e domani riparto. Mi sembra giusto che lo abbiano fatto, e anche sull’organizzazione nulla da dire". Negli stabilimenti balneari invece una maggiore presenza viareggina. "Sono venute le persone del posto - ammette Gianni Canova del bagno Bengasi - quelli che ce l’hanno fatta. C’è da dire anche che ha inciso il meteo". Per Andrea Bonuccelli dello stabilimento Perla del Tirreno " sarebbe stato meglio chiudere più tardi, c’è chi non ce l’ha fatta coi tempi. Abbiamo lavorato al 50%, ne abbiamo risentito soprattutto per il ristorante. Però quello che mi preoccupa di più è il weekend 2 e 3 ottobre, perderlo del tutto non sarebbe il massimo. Speriamo che la Fondazione ci ripensi".