Il consiglio regionale ha votato sì Arriva un milione per il Carnevale

Ma nei sogni della presidente Marcucci c’è l’acquisizione della Cittadella, confronto in corso con la giunta

di Martina Del Chicca

Firenze ha detto sì. E’ confermato il contributo da un milione di euro della Regione in favore della Fondazione Carnevale. Un milione tondo tondo, anche se il gruppo di Fratelli d’Italia aveva chiesto di limarlo di ventimila euro, per destinare quella somma a sostegno della festa della Rificolona di Firenze. Il governatore Eugenio Giani ha garantito le risorse, ma senza sottrarle a Burlamacco. Così lo stanziamento, votato ieri pomeriggio all’unanimità dal consiglio regionale in sede di variazione di bilancio, va a sommarsi ai 96mila euro stanziati dal Ministero dei Beni Culturali, nell’ambito del bando dedicato ai carnevali storici, e ai 500mila euro del Comune di Viareggio: 250 di contributo ordinario e 250 di contributo straordinario per le celebrazioni del 150esimo anniversario della manifestazione.

Dunque in quest’anno speciale Burlamacco potrà contare su circa un milione e 600mila euro di finanziamenti pubblici per l’organizzazione dei corsi, degli eventi collaterali e per la promozione. Forte di queste tre conferme, comunque attese, la Fondazione prosegue il suo cammino verso quella che si preannuncia come un’edizione storica. Ma non solo, la presidente Marialina Marcucci è infatti a lavoro anche per dare stabilità e solidità all’Ente; e dunque per spianare la strada ad altre 150, e più, edizioni del Carnevale.

Nel libro dei sogni della presidente della Fondazione Marcucci c’è infatti l’acquisizione della Cittadella, per farla diventare un capitale come lo è il Gran Teatro per il Pucciniano. Oggi la Cittadella è infatti di proprietà del Comune; e per questo la Fondazione paga attualmente al Municipio 130mila euro di canone d’affitto annuo, oltre a sobbarcarsi, ogni anno, spese per le manutenzione straordinarie di circa 120mila euro. Di fatto, quindi, i 250 mila euro di contributo ordinario del Comune in favore alla Fondazione vengono impiegati tutti per la gestione della Cittadella e per metà tornano nelle casse di piazza Nieri e Paolini.

La questione – quindi questo progetto di acquisizione – è da tempo al centro del confronto tra l’amministrazione Del Ghingaro e la Fondazione Marcucci.

Ma di questa operazione già si parlò ampiamente ai tempi della giunta Lunardini, quando l’allora amministrazione – in controtendenza rispetto a quando fatto dall’amministrazione di Marco Marcucci – pensò di vendere gli hangar e i terreni della Cittadella a Palazzo delle Muse – dove all’epoca aveva ancora sede la Fondazione – per 12milioni di euro. L’obiettivo, allora, era ridare alla Fondazione un patrimonio con il quale ottenere una maggiore autonomia e dare, al contempo, nuovo ossigeno alle casse comunali per finanziare le spese correnti. Non se ne fece di nulla.